Rinnovabili: Biometano e biocarburanti avanzati, aggiornate le procedure

Rinnovabili: Biometano e biocarburanti avanzati, aggiornate le procedure

Il GSE ha provveduto ad aggiornare le Procedure Applicative del D.M. 2 marzo 2018 approvate dal Comitato Tecnico Consultivo sui Biocarburanti il 5 settembre 2019.

Il documento fornisce maggiori dettagli e chiarimenti riguardanti il meccanismo di incentivazione, anche in considerazione di quanto emerso dai quesiti e dalle osservazioni pervenute dai diversi stakeholder. Sono state inoltre introdotte ulteriori modifiche al processo di incentivazione al fine di superare alcune criticità  emerse nel primo anno di attuazione del decreto.

Le principali variazioni sono riportate nel documento di Sintesi delle modifiche alle Procedure Applicative D.M. 2 marzo 2018.

—–

Il Consiglio dei Ministri del 19 settembre ha deciso di impugnare la legge della Regione Puglia n. 34 del 23/07/2019, recante “Norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno e disposizioni concernenti il rinnovo degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare e disposizioni urgenti in materia di edilizia”, in via meramente cautelativa e salvo ulteriori approfondimenti, anche con riferimento alle modifiche proposte dalla Regione Puglia, in quanto alcune previsioni appaiono contrastare con la competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema nonchà© con i principi fondamentali della legislazione statale in materia di “produzione, trasporto e distribuzione nazionale dell’energia”.

Le associazioni di settore (ANEV – Elettricità  Futura) avevano segnalato per tempo le criticità  della legge regionale che, “pur avendo nelle intenzioni finalità  di promozione del rinnovamento degli impianti esistenti, introduce numerosi vincoli che contrastano con la disciplina nazionale e ostacolano gli interventi sugli impianti a fonti rinnovabili presenti sul territorio regionale, tramite la previsione dell’Autorizzazione Unica anche nell’ipotesi di interventi di modifica non sostanziale e l’avvio di VIA a progetti di rifacimento di impianti, anche quando il progetto originario dell’impianto non fosse soggetto a tali procedimenti al tempo della sua costruzione”.