Dal 2021 è stato avviato il progetto Ecosistema Fedabo con l’intento di tutelare l’ambiente, promuovere attività legate alla sostenibilità e sviluppare progetti di valorizzazione ecologico-paesaggistica e gestione forestale che coinvolgano anche gli stakeholder.
Per ogni nuovo cliente o servizio, Fedabo si impegna a piantare un albero autoctono locale o riqualificare un’area verde lungo l’argine del fiume Oglio, il cui ecosistema ricopre un ruolo fondamentale dal punto di vista ecologico, idrologico, paesaggistico e anche estetico-ricreativo.
Nel 2023 il progetto si è arricchito andando a valorizzare non solo l’ecosistema fluviale ma anche l’ecosistema boschivo della Valle Camonica e delle valli limitrofe attraverso il supporto ad una gestione attiva e sostenibile delle foreste e delle risorse naturali ed intervenendo nella riqualifica dei sentieri montani che, dell’ecosistema boschivo, sono una parte integrante.
Ogni albero che mette radici nella terra e allunga nuovi rami verso il cielo ha un impatto positivo sull’Ambiente e sulla vita delle Comunità.
Gli alberi sono considerati la “tecnologia” più efficace ed economica per compensare le emissioni di gas serra: riforestando il territorio che ci circonda, contribuiamo a contrastare il cambiamento climatico e a creare un mondo più verde, bello e gentile.
Dall’inizio del progetto abbiamo riqualificato tre aree lungo gli argini del fiume Oglio in Valle Camonica. In particolare, presso i comuni di Rogno, Piancogno, Breno ed Esine.
La riqualifica ha previsto la piantumazione di 92 alberi autoctoni locali: ontani, pioppi, noccioli e ciliegi hanno ripristinato il corretto equilibrio della vegetazione fluviale ricoprendo un ruolo fondamentale dal punto di vista ecologico, idrologico, paesaggistico ed estetico-ricreativo di questo importante ecosistema.
Con il progetto Ecosistema Fedabo 2023 sono state piantumate cinque querce presso l’orto botanico delle querce di Ome. Presso la postazione designata inoltre è stato posizionato un grande tavolo rotondo in legno per ospitare momenti di lezione all’aperto con gli studenti dell’Università degli studi di Brescia di farmacologia e agricoltura sostenibile.
“Piantare un albero è uno di quei gesti semplici che fanno crescere il mondo”.
Con il progetto Ecosistema Fedabo è stato avviato un piano di salvaguardia e riqualificazione di vari ecosistemi forestali che si inserisce nel piano di gestione forestale di aree boschive della Valle Camonica.
La riqualificazione non ha fini estetico-paesaggistici: garantisce anzi interventi tecnici per tutelare la vegetazione autoctona, promuovere la gestione forestale attiva e sostenibile e contrastare l’abbandono colturale.
Ecosistema Fedabo, nel 2023, ha riqualificato un’area boschiva presso il comune di Gianico, mentre nel 2024 il progetto si è spostato presso un’area forestale nel comune di Artogne.
“Vogliamo promuovere in modo concreto la sostenibilità ambientale sviluppando un progetto di gestione forestale innovativo per il nostro territorio”.
I sentieri montani hanno un alto valore naturalistico e sociale.
L’intervento di Fedabo mira a ripristinare alcuni sentieri montani tramite il rifacimento del piano di calpestio e della segnaletica, la rimozione della vegetazione infestante, la sistemazione di tratti di sentiero interessati da roccia molto fratturata che dopo frequenti crolli non consentono il transito in sicurezza. Su alcuni sentieri verranno inoltre posizionate delle panchine.
Ecosistema Fedabo, nel 2023, ha contribuito alla riqualificazione del Sentiero Verde del Lazaret presso il comune di Colere, in Val di Scalve. Dallo stesso anno, inoltre, contribuisce alla manutenzione straordinaria del sentiero CAI n° 740 di Esine.
“Crediamo che la tutela dell’Ambiente sia il modo più bello per prenderci cura delle Comunità che lo vivono. E crediamo anche che la salvaguardia dell’Ecosistema sia possibile solo grazie alla partecipazione di tutti”.
Fedabo sviluppa anche un progetto di valorizzazione e sensibilizzazione ecologica grazie al quale installa delle aule didattiche all’aperto. Si tratta di un progetto col duplice obiettivo di migliorare lo stato di benessere fisico e mentale di studenti e insegnanti e, insieme, di valorizzazione degli spazi scolastici e l’ambiente esterno.
Gli arredi delle aule sono stati realizzati con legname recuperato dagli interventi boschivi che si sono resi necessari in seguito alla tempesta Vaia (ottobre 2018). Ad oggi Fedabo ha installato 4 aule didattiche all’aperto, presso le scuole dei comuni di Capo di Ponte, Darfo Boario Terme, Cerveno e Niardo in Valle Camonica.
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