La domanda di energia nel 2020 subirà  il più grande calo dalla seconda guerra mondiale

La domanda di energia nel 2020 subirà  il più grande calo dalla seconda guerra mondiale

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) la pandemia in corso rappresenta, per il sistema energetico globale, il più grande shock degli ultimi 70 anni, questa affermazione ed altri dati, si trovano nel nuovo studio “Global Energy Review.

Le previsioni confidano sul fatto che le varie misure di contenimento nazionali vengano, via via, efficacemente ridotte. Il rapporto prevede che la domanda di energia diminuirà  del 6% nel 2020, sette volte di più rispetto a quanto registrato dopo la crisi del 2008. Le economie avanzate registreranno i maggiori cali, con una domanda destinata a scendere del 9% negli Stati Uniti e dell’11% nell’Unione europea. 

Questa situazione sta però favorendo la crescita delle fonti di elettricità  a basse emissioni di carbonio tanto che dovrebbero garantire il 40% della produzione globale di elettricità , superando cosଠdi 6 punti percentuali quella realizzata dalle fonti di energia fossile. In diminuzione è invece prevista la domanda di gas naturale (-5%) e di carbone (-8% il più grande arretramento registrato dalla seconda guerra mondiale).

A seguito di queste tendenze, le emissioni globali di CO2 legate all’energia dovrebbero diminuire di quasi l’8% nel 2020, raggiungendo il loro livello più basso dal 2010.