29 Ottobre, 2025 SOSTENIBILITA’, ALLEANZA TRA SCUOLE E IMPRESE PER AFFRONTARE LA SFIDA DELLA TRANSIZIONE
Il Sole 24 ORE, 23 ottobre 2025
Istituzioni, aziende ed esperti a confronto su un nuovo modello di sviluppo. Il ministro Picchetto Fratin: “La competitività deve restare al centro”.
Un’alleanza, forte, tra mondo della scuola e imprese per affrontare la sfida della transizione verde. Perchè, se è vero che la sostenibilità ambientale è sempre più un valore fondamentale per le nuove generazioni attraverso il coinvolgimento dei docenti, è altrettanto vero che oggi rappresenta un motore di crescita per la competitività e l’identità delle nostre imprese. Come emerge chiaramente dalle storie delle 19 PMIe degli 11 istituti scolastici che hanno ricevuto ieri, rispettivamente, i riconoscimenti “Impresa sostenibile” e “Scuola Sostenibile”, nel corso del Forum di Sostenibilità 2025, di scena nella sede di Confindustria che ha registrato più di 3mila partecipanti tra presenze in sala e collegati da remoto e che è stato organizzato da Il Sole 24 Ore in collaborazione con il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini e, per quanto riguarda il premio Impresa sostenibile, con il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
“Eventi come il Forum Sostenibilità servono per capire quali sono le sfide che ci attendono, quali sono i problemi che dobbiamo risolvere, quali obiettivi abbiamo già raggiunto – ha detto in apertura Federico Silvestri, ad del Gruppo 24 Ore -. In quest’ottica abbiamo istituito due premi per valorizzare le buone pratiche nel mondo delle Pmi e, da quest’anno, anche nelle scuole perchè i più esperti sui temi della sostenibilità sono i giovani, in quanto nativi sostenibili”.
Un richiamo forte è arrivato anche dal direttore de Il Sole 24 Ore, Fabio Tamburini, che ha ricordato come l’appuntamento “nato dalla collaborazione tra Il Sole 24 Ore e la Santa Sede” sia ormai arrivato alla quinta edizione e come il tema della sostenibilità “non sia più una moda ma una strategia con cui indirizzare le scelte di sviluppo che le imprese mettono in campo per declinare in modo competitivo i piani di sviluppo”.
Nel portare avanti questo percorso, servono quindi programmi credibili ma anche un ruolo centrale dei territori, come ha spiegato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha messo in guardia sul rischio “che la sostenibilità sia percepita come un tema troppo elitario dai cittadini”. Dal canto suo, Sabrina Alfonsi, assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, ha, invece, sottolineato che la giunta Gualtieri sta “lavorando affinchè una metropoli come Roma diventi una metropoli sostenibile”.
Insomma, il messaggio unanime è che la sostenibilità debba essere intesa come un mosaico in cui le tre dimensioni (sociale, ambientale ed economica) vanno tenute. Senza tralasciare lo stretto legame con la competitività delle imprese, come ha rimarcato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
“La sostenibilità non è una sfida semplice, ma non possiamo eluderla: non è concepibile che si danneggi la competitività del nostro Paese, applicando misure sbagliate, seppur motivate dalla ricerca di un minimo impatto ambientale, rischiando la desertificazione industriale”, ha chiarito il titolare del Mase dopo aver elencato le misure messe in campo dal governo su questo fronte.
La sostenibilità deve, dunque, essere al centro dell’agenda politica, con uno sguardo anche al tassello cruciale dell’istruzione, filo rosso ieri della prima parte del Forum e rispetto al quale è stata Paola Frassinetti, sottosegretaria al ministero dell’Istruzione e del Merito, a tracciare a rotta. “La scuola è la prime istituzione a dover sostenere l’Agenda 2030, nella quale sono specificati i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile da raggiungere entro i prossimi sei anni. Nelle linee guida per lo studio dell’educazione civica è previsto, tra l’altro, che si parli di sviluppo sostenibile”.
La svolta in chiave sostenibile, quindi, è nei fatti. Ora tocca agli attori sul campo condurla a traguardo. E le ricette- come è emerso anche dalle esperienze illustrate dalle imprese (Acea, Enel, Eni, Italferr, Marazzi Group, Conou e Prosciutto San Daniele) e riportate nell’altro servizio in pagina-, sono diverse ma tutte egualmente efficaci. Al pari delle iniziative messe in pista dalle 19 Pmi premiate ieri: tante eccellenze del territorio capaci di coniugare sviluppo sostenibile e benessere delle persone.
FEDABO
Spinta sull’equilibrio tra vita e lavoro
L’energy service company (ESCo) bresciana, che si occupa di gestione dell’energia per le aziende, ha ottenuto il riconoscimento nella categoria sociale per aver introdotto il servizio di maggiordomo aziendale, che consente ai dipendenti di delegare commissioni quotidiane a persone con disabilità, in collaborazione con una cooperativa locale. L’iniziativa migliora l’equilibrio tra vita e lavoro e crea occupazione inclusiva, generando benefici misurabili per persone, famiglie e territorio.



