PROPOSTA ITALIANA AL PRICE CAP

La proposta di revisione.

L’Italia ha proposto all’UE di rivedere il meccanismo di “price cap” per il gas fissato a 180 euro per MWh durante la crisi energetica abbassando i valori a 50-60 euro per MWh, come risposta ai rischi di speculazione. Nel contempo, ha detto il ministro, “per evitare le bolle speculative bisogna avere contratti di lungo termine. Dopo lo stop dei flussi di gas russo via Ucraina da inizio anno in effetti il contraccolpo sui prezzi è stato limitato, essenzialmente perché l’attesa dello stop era già in buona parte stata incorporata nelle quotazioni, in decisa crescita in particolare da novembre in poi. Pichetto ha promesso “massima attenzione sui prezzi del gas”, perché la riduzione dei quantitativi verso l’Europa porta “anche sul mercato spot, che è una Borsa di fatto”, ad “alcuni rischi di speculazione”.

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