LE PROPOSTE PER RIDURRE I COSTI DELL’ENERGIA

LE PROPOSTE PER RIDURRE I COSTI DELL’ENERGIA

Le novità dalla Commissione.

Il Piano d’azione della Commissione europea punta a ridurre i costi dell’energia intervenendo su tasse e oneri in bolletta, incentivando il demand response, semplificando le procedure per rinnovabili e reti, e introducendo contratti Ppa e Cfd pubblici. Prevede anche investimenti nei liquefattori, acquisti congiunti di Gnl, uno schema di garanzie per l’efficienza energetica e meccanismi per fronteggiare improvvisi rialzi di prezzo. Il testo spiega che i costi elevati in Europa derivano dalla dipendenza dai fossili d’importazione, dalla mancata integrazione dei mercati elettrici e da oneri di sistema sempre più pesanti. Il piano è articolato in otto azioni riunite sotto quattro pilastri: ridurre i costi, completare l’unione dell’energia, attrarre investimenti e prepararsi alle crisi. Tra le misure chiave figurano la revisione degli oneri di rete per favorire la flessibilità, la semplificazione delle autorizzazioni per rinnovabili e accumuli, nuovi strumenti per i contratti a lungo termine e un pacchetto per i consumatori che faciliti il cambio di fornitore. Le iniziative saranno presentate formalmente il 26 febbraio con un piano di attuazione che si svilupperà dal 2025 al 2027.

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