GREEN CONDITIONALITIES IMPRESE ELETTRIVORE

GREEN CONDITIONALITIES IMPRESE ELETTRIVORE

GREEN CONDITIONALITIES: NUOVI OBBLIGHI PER LE IMPRESE ELETTRIVORE

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dopo aver acquisito il parere dell’ARERA, ha firmato il Decreto n. 256 del 10 luglio 2024, che è stato pubblicato sul sito del Ministero ed è entrato in vigore il 12 luglio 2024.

Questo provvedimento completa il quadro normativo riguardante gli obblighi e le agevolazioni per le imprese elettrivore introducendo nuove condizioni per il mantenimento dell’agevolazione.

GLI OBBLIGHI PER ESSERE “ENERGIVORI”

Sono considerati elettrivori tutti quei settori che consumano grandi quantità di energia elettrica per sostenere la propria produzione e che appartengono alle categorie di rischio o alto rischio di delocalizzazione.

La normativa attualmente prevede che le imprese elettrivore, al momento della presentazione della domanda di riconoscimento dell’agevolazione a CSEA, siano in possesso di una diagnosi energetica conforme al D. lgs 102/2014 e in corso di validità o della certificazione ISO 50001 che includa una diagnosi energetica conforme al D. lgs 102/2014 e in corso di validità.

GREEN CONDITIONALITIES

La novità introdotta riguarda in particolare la questione relativa alle “condizionalità green” vale a dire le condizioni da rispettare al fine di mantenere le agevolazioni.

Nel dettaglio l’impresa energivora dovrà adottare almeno una delle seguenti tre “condizionalità green”:

1) Attuare gli interventi di efficienza energetica riportati nella diagnosi energetica caratterizzati da investimenti con tempi di pay back inferiori a 3 anni;

2) Coprire almeno il 30% del proprio fabbisogno complessivo di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili (attraverso autoproduzione di energia elettrica o acquisizione di energia attraverso contratti con produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili (PPA) o acquisizione e annullamento di Garanzie di Origine);

3) Investire una quota pari ad almeno il 50% dell’importo dell’agevolazione ricevuta in progetti che consentano una riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra (GHG).

I controlli per accertare la conformità delle DE e la veridicità delle dichiarazioni da parte degli enti competenti saranno svolti annualmente e, in caso di mancato adempimento, l’impresa è tenuta a restituire l’intero importo del beneficio per il periodo di inadempienza, ad eccezione di alcune casistiche specifiche.

Con questo provvedimento l’Autorità sta perseguendo l’obiettivo di trovare un punto di equilibrio tra la necessità di garantire competitività a chi opera in settori esposti a forte concorrenza internazionale e quella di proseguire sulla strada della decarbonizzazione.

VUOI APPROFONDIRE L’ARGOMENTO?

Compila il form per essere contattato da un nostro esperto