DIPENDENZA ENERGETICA E COMPETITIVITA’

DIPENDENZA ENERGETICA E COMPETITIVITA’

Lo studio.

Secondo i dati del sesto rapporto Med & Italian Energy Report, realizzato da Intesa Sanpaolo e Politecnico di Torino, la dipendenza energetica influenza sempre di più la competitività economica. Nel dettaglio: l’Unione europea dipende dall’estero per il 58,3% del proprio consumo energetico, mentre gli Stati Uniti sono sostanzialmente autosufficienti e la Cina ha una dipendenza del 20% L’Italia è il Paese europeo con il maggiore grado di dipendenza, pari al 74,8%, mentre la Francia, grazie al nucleare, registra il livello più basso con il 44,8%. Nonostante ciò, l’Italia ha leggermente ridotto le importazioni, che nel 2019 rappresentavano il 77,5% dei consumi. Secondo i dati del report inoltre l’elettrificazione, le fonti rinnovabili (comprese quelle importate dal Nord Africa), l’idrogeno e i biocarburanti, insieme alla diversificazione degli approvvigionamenti di gas tramite Gnl statunitense, potrebbero ridurre la dipendenza estera e contribuirebbero a rilanciare la competitività dell’Italia e dell’Unione europea.

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