29 Nov Sondaggio su Comunità Energetiche e flessibilità: interesse, driver e barriere tra i cittadini
Sondaggio su Comunità Energetiche e flessibilità: interesse, driver e barriere tra i cittadini
Negli ultimi anni, il tema delle comunità energetiche e della flessibilità energetica è emerso come un pilastro della transizione energetica. Per comprendere meglio il livello di interesse, i fattori trainanti (driver) e le principali barriere percepite dai cittadini riguardo a queste innovazioni, nell’Electricity Market Report è rappresentato un sondaggio su un campione rappresentativo di 1000 cittadini.
Mancanza di partecipazione: le motivazioni principali
Secondo i dati raccolti, il 79% dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di non far parte di una CER o di non essere coinvolto in iniziative simili. A questo gruppo è stato chiesto di specificare i motivi alla base di questa mancata adesione, e i risultati sono stati eloquenti:
- 54%: mancanza di conoscenza sul tema delle CER. Molte persone non sono a conoscenza delle opportunità che le CER offrono, sia in termini di risparmio economico che di impatto ambientale positivo;
- 26%: interesse presente, ma impossibilità di aderire. Questo gruppo rappresenta coloro che avrebbero voluto partecipare, ma non hanno avuto modo di farlo, probabilmente a causa di una carenza di iniziative locali o di difficoltà nel trovare un contesto adatto per unirsi a una CER.
Interesse verso il futuro: segnali positivi
Nonostante le barriere iniziali, il sondaggio rivela un notevole potenziale di crescita per le CER. Il 42% degli intervistati si è dichiarato interessato a investire in un impianto condiviso, un dato che conferma l’attrattiva di queste iniziative. Inoltre, un ulteriore 40% si è detto indeciso, indicando che campagne informative mirate e iniziative più accessibili potrebbero convincere una parte significativa di questa fascia a partecipare attivamente.
Driver: Benefici Economici e Impatti Ambientali
Gli aspetti economici si rivelano fondamentali sia per attirare nuovi partecipanti sia per garantire la sostenibilità delle CER. Tra i principali benefici spiccano:
- Sconti in bolletta, grazie alla possibilità di condividere l’energia prodotta a livello locale.
- Riduzione della dipendenza energetica da fornitori esterni, con un conseguente abbattimento dei costi a lungo termine.
- Incentivi statali o agevolazioni fiscali per chi partecipa a progetti di energia rinnovabile.
Oltre agli aspetti economici, però, anche i fattori ambientali e sociali rappresentano un importante stimolo per i cittadini. La transizione energetica verso fonti rinnovabili consente di ridurre le emissioni di CO₂ e di promuovere una maggiore consapevolezza comunitaria sulla sostenibilità.
Come Incrementare la Partecipazione alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): Due Azioni Chiave
Per incrementare la loro diffusione e coinvolgere un numero sempre maggiore di cittadini e imprese, è essenziale agire su due aspetti strategici emersi dalle analisi di settore:
1. Supporto finanziario ed economico da parte dell’amministrazione pubblica (40%)
La possibilità di accedere a finanziamenti adeguati è considerata un pilastro fondamentale per superare le barriere economiche che spesso frenano la nascita e lo sviluppo delle CER. Questo può essere ottenuto attraverso:
- Ruolo di garanzia degli enti pubblici, che facilitano l’accesso a fondi dedicati o agevolazioni fiscali per i cittadini e le imprese che desiderano aderire a una CER.
- Incentivi economici diretti per coprire parte dei costi iniziali di installazione di impianti e infrastrutture.
2. Chiarezza e trasparenza delle informazioni fornite (38%)
La comprensione delle opportunità offerte dalle CER è un altro elemento cruciale per stimolare la partecipazione. In questo contesto, il coinvolgimento delle amministrazioni pubbliche e degli operatori di settore è determinante:
- Campagne informative mirate: comunicare in modo semplice e diretto i benefici delle CER, sia in termini economici che ambientali, è essenziale per aumentare la consapevolezza tra i cittadini.
- Supporto tecnico e amministrativo: fornire guide e strumenti pratici per facilitare la costituzione di CER, riducendo la complessità normativa e burocratica.
Discrepanza tra aspettative e benefici: un ostacolo per la diffusione delle CER
Nonostante il loro potenziale ambientale e sociale, emergono significative difficoltà nel coinvolgere i cittadini. Il sondaggio evidenzia come solo il 7% dei rispondenti sarebbe interessato a partecipare a una CER se i benefici economici annuali fossero inferiori a 50 €.
Confrontando il risparmio annuo medio generato da una CER con la spesa complessiva per la bolletta elettrica, il rapporto si attesta attorno al 3-4%. Si tratta di una quota marginale che difficilmente riesce a catturare l’interesse della maggioranza dei cittadini, i quali cercano un ritorno economico più tangibile per giustificare il loro impegno e investimento iniziale.
Conclusione
In conclusione, il successo delle comunità energetiche dipenderà dalla capacità di bilanciare gli interessi economici con la necessità di costruire un futuro più sostenibile e partecipativo. Solo così le CER potranno diventare un pilastro della transizione energetica in Italia e nel mondo.