
27 Gen NOVITÀ PIANO TRANSIZIONE 5.0
Transizione 5.0: semplificazioni e novità 2025
La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto significative novità e semplificazioni al Piano Transizione 5.0, importante misura a sostegno del processo di trasformazione digitale ed energetica delle imprese introdotta ad inizio 2024.
Tali novità evidenziano chiaramente l’obiettivo della norma di semplificare le procedure per renderle più semplici e flessibili e favorire pertanto un maggior accesso delle imprese agli incentivi.
Le principali novità del Piano Transizione 5.0
Tra le modifiche più significative introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, troviamo:
- Modifica degli scaglioni di investimento: il tetto massimo entro cui viene garantito l’ottenimento del massimo del credito d’imposta è stato innalzato da 2,5 a 10M;
- Introduzione di un canale preferenziale per la sostituzione di impianti particolarmente vecchi (cosiddetti “obsoleti”): i beni materiali che rispettino i requisiti “Industria 4.0” e che siano installati in sostituzione di beni il cui ammortamento sia terminato da almeno 24 mesi, garantiscono automaticamente i risparmi minimi previsti per accedere al credito d’imposta;
- Estensione delle possibilità di cumulo con altri incentivi: è ora consentita la piena cumulabilità con ogni forma di incentivo, a condizione che il sostegno non copra le medesime quote di costo dei singoli investimenti del progetto di innovazione;
- Potenziamento delle maggiorazioni per gli impianti fotovoltaici: gli incentivi per il fotovoltaico e altre energie rinnovabili saranno maggiorati per incoraggiare una transizione verde più ampia. Sono state introdotte una maggiorazione del 30% per l’acquisto di pannelli fotovoltaici con moduli di tipo a) e dal 40% e al 50% per i pannelli fotovoltaici con moduli di tipo b) e c);
- Formalizzazione del ruolo diretto delle Energy Service Company (ESCo): è stata introdotta la possibilità che il credito d’imposta possa essere riconosciuto, in alternativa alle imprese, alle società di servizi energetici (ESCo) certificate da organismo accreditato, per i progetti di innovazione effettuati presso le aziende clienti;
- Introduzione di un canale preferenziale per i beni inseriti in un EPC (Energy Performance Contract): i beni acquisiti tramite contratto EPC (Energy Performance Contract) con una ESCo garantiscono automaticamente i risparmi minimi previsti per accedere al credito d’imposta.
Perché affidarsi a ESCo o EGE certificati?
Viste le tempistiche ridotte e l’elevata complessità delle procedure ma anche l’impatto significativo dei benefici, affidarsi ad Energy Service Company (ESCo) certificate o Esperti in Gestione dell’Energia (EGE) certificati che possano valutare l’ammissibilità dei progetti di investimento e supportare in tutte le attività necessarie per l’ottenimento del credito di imposta, è più che mai strategico per un’azienda.
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