
23 Settembre, 2025 GREEN CONDITIONALITIES: COSA SONO E PERCHÉ RIGUARDANO LE IMPRESE ENERGIVORE
Negli ultimi anni le politiche europee e italiane hanno puntato sempre più sulla transizione ecologica. Non si tratta soltanto di incentivare chi investe nella sostenibilità, ma anche di legare agevolazioni e sconti pubblici al rispetto di precisi criteri ambientali. Queste condizioni sono note come green conditionalities, ovvero condizionalità verdi.
Con il Decreto-Legge 29 settembre 2023, n. 131, convertito in legge a novembre 2023, l’Italia ha introdotto in modo concreto le green conditionalities nel settore delle imprese a forte consumo di energia elettrica, le cosiddette imprese energivore.
Perché questa misura
Le imprese energivore (o meglio “elettrivore”) godono di riduzioni sui costi dell’energia elettrica, perché la loro attività industriale richiede grandi quantità di energia elettrica e la competitività rischierebbe di essere compromessa da costi energetici troppo pesanti.
Lo Stato, però, ha deciso di vincolare queste agevolazioni a comportamenti sostenibili, così da accelerare la decarbonizzazione.
Cosa chiedono le green conditionalities
Secondo l’art. 3 comma 8 del Decreto (e successivo decreto attuativo), per ricevere gli sconti sull’energia, ogni impresa energivora deve scegliere una tra le seguenti strade:
– Efficientamento energetico
Realizzare gli interventi di risparmio previsti nella diagnosi energetica, purché abbiano tempi di rientro rapidi e costi proporzionati al beneficio ricevuto. In pratica: se esistono interventi “a portata di mano” che migliorano l’efficienza, vanno messi in pratica.
– Energia pulita per almeno il 30%
Coprire almeno un terzo dei propri consumi elettrici con fonti non emissive di carbonio, cioè rinnovabili. Questo può avvenire installando impianti in sito (es. fotovoltaico) o stipulando contratti di acquisto di energia verde.
– Investimenti per ridurre le emissioni
Destinare almeno metà del valore dell’agevolazione ricevuta a progetti che riducano in modo significativo le emissioni di gas serra.
Controlli e conseguenze
Il rispetto delle green conditionalities sarà verificato da enti come ENEA, ISPRA e GSE. Se un’impresa non adempie, rischia di dover restituire le agevolazioni percepite.
Concludendo, le green conditionalities segnano un passaggio decisivo verso una sostenibilità intesa come scelta consapevole. Si tratta di un cambio di prospettiva che, pur introducendo nuove responsabilità per le imprese, apre anche la strada a opportunità concrete: innovare i processi produttivi, ridurre sprechi e contenere l’impatto ambientale.