26 Febbraio, 2025
FEDABO, STIRERIA AZIENDALE TUTTE LE MATTINE (E FRUTTA DI STAGIONE, MAGGIORDOMO E SALA DEL PENSIERO)
25 Febbraio 2025, Il Messaggero
Ogni mattina gli 80 dipendenti portano le ceste di indumenti da stirare. E la sera? Tornano a casa con tutto stirato. A pensarci è la stireria aziendale gratuita al primo piano della Fedabo, la società benefit di Darfo Boario Terme in Val Camonica, che si prende cura dei capi dei collaboratori e dei loro familiari. ” Il servizio è nato nel 2022 ed è stato pensato per alleggerire il carico di lavoro casalingo, permettendo di impiegare il tempo “risparmiato” in altre attività come ad esempio gli hobby. Viene svolto tutte le mattine per 4 ore: ai dipendenti è assegnato un giorno in cui portare la cesta con i panni. In pausa pranzo o al termine della giornata possono ritirarla con tutto stirato. E’ possibile anche portare i capi dei familiari”, spiega Katia Abondio, co-fondatrice e CEO di Fedabo, al Messaggero.
Il servizio di stireria è utilizzato da circa il 40% dei dipendenti, principalmente dai dipendenti con i figli, ma non è l’unico. Il tema- prosegue Abondio – è quello del benessere: “Promuoviamo pratiche efficaci per creare un ambiente di lavoro sereno e piacevole, dove ogni persona possa sentirsi a casa nel piano rispetto dei ruoli e delle professionalità”.
La lista dei benefit e delle attenzioni è lunga. C’è anzitutto lo smart working, “soprattutto per coloro che provengono dai luoghi lontani rispetto alla sede degli uffici, per rendere più agile il lavoro, limitare gli spostamenti e contenere l’impatto ambientale delle emissioni di gas serra. Tutto questo è possibile grazie all’alto grado di digitalizzazione aziendale”. Acquisito anche l’orario ridotto di lavoro: il venerdì, infatti, i dipendenti possono uscire alle 16. Flessibili, inoltre, gli orari di ingresso e di uscita. E, ancora, frutta fresca di stagione e distribuzione di bevande gratuite per tutti.
E per le incombenze quotidiane, oltre ai capi da stirare? L’azienda bresciana ha pensato al “maggiordomo”, coinvolgendo la cooperativa sociale locale Azzurra, composta da ragazzi con differenti disabilità: ogni lunedì e venerdì, infatti, lo staff può lasciare un bigliettino scritto a mano per i ragazzi con indicate le commissioni da svolgere (dal fare la spesa ad andare in posta o in farmacia). “I ragazzi svolgono alcune “commissioni” sul territorio – nota la dirigente -. Lo svolgimento delle attività non è scontato per i ragazzi della cooperativa e permette loro di acquisire nuove competenze, di muoversi nel territorio di riferimento, di integrarsi nella nostra realtà aziendale e di responsabilizzarsi, oltre che di vedersi realizzati dal raggiungimento dei risultato finale di un progetto”.
Per quanto riguarda il benessere i fronti d’azione sono due. C’è, infatti, il benessere psicologico, che l’azienda mette a disposizione dei dipendenti tre sedute con uno specialista, e c’è il benessere del corpo e della mente, praticato collettivamente: corso di yoga una volta a settimana, in pausa pranzo, “per permettere di rilassarsi e di fare una pausa dal lavoro, utile a livello di correzione posturale (specialmente per i professionisti che lavorano in ufficio)”, commenta la manager. E a proposito di mente, ecco in azienda la “sala del pensiero”: è un luogo accogliente e rilassante con poltrone, pareti in legno, piante e una fontanella: “L’abbiamo creato per permettere ai collaboratori di fare una pausa e di “staccare” da un contesto di open space”, rimarca Abondio.
Attenzioni anche ai figli dei dipendenti con la biblioteca per i bambini: qui è possibile prendere in prestito volumi in modo che, una volta tornati a casa, i “fedabini” possano passare del tempo con i piccoli, leggendo loro una favola. La domanda sorge spontanea: perchè tanto impegno nei confronti dei dipendenti? “Oltre a rendere l’impresa più attraente per i giovani talenti, favorisce la soddisfazione e la fidelizzazione del team esperto, già presente in azienda. In un mercato del lavoro competitivo, benefici extra come l’assistenza sanitaria, l’erogazione di bonus specifici, i programmi rivolti alla prevenzione e al controllo della salute oppure i servizi di benessere mentale possono fare la differenza” sintetizza la CEO.
Attenzioni nei confronti dei dipendenti ma anche degli altri “stakeholder”, i “portatori di interesse”: “Per ogni nuovo cliente o servizio, Fedabo si impegna a piantare un albero autoctono locale o a riqualificare un’area verde lungo l’argine del fiume Oglio, il cui ecosistema ricopre un ruolo fondamentale dal punto di vista ecologico, idrologico, paesaggistico e anche estetico-ricreativo”. Nel 2023 il progetto si è arricchito, andando a valorizzare non solo l’ecosistema fluviale ma anche i boschi della Valle Camonica e delle valli limitrofe attraverso il supporto alla gestione delle foreste: “Ci sentiamo responsabili rispetto alla comunità in cui viviamo e abbiamo scelto di certificarci come società benefit: si trattava di mettere per iscritto, organizzare e rendere pubblico il nostro modo di essere, il nostro modo di vedere l’impresa e, soprattutto, il nostro modo di concepire il ruolo dell’impresa all’interno del contesto sociale e ambientale. E’ stato come portare alla luce quanto è sempre stato insito nel nostro DNA ovvero trasformare i concetti di sostenibilità in azioni concrete di creazione di valore all’interno dell’azienda e nel territorio circostante”, conclude Abondio.
E’ tempo di salutare la Val Camonica e il lavoro premium di Fedabo, non prima però di avere provato la stireria aziendale.



