COP29 PER FAVORIRE LA DIFFUSIONE DELL’IDROGENO

COP29 PER FAVORIRE LA DIFFUSIONE DELL’IDROGENO

L’11 novembre, in occasione dell’apertura della COP29 a Baku (Azerbaigian), 18 associazioni del settore idrogeno – tra cui Hydrogen Europe e Hydrogen Council – hanno lanciato un appello congiunto per accelerare la diffusione dell’idrogeno pulito e dei suoi derivati entro il 2030. La richiesta: incentivi concreti e soglie vincolanti per dare slancio a questa transizione.

Secondo la lettera aperta, un intervento deciso sulle politiche governative potrebbe generare benefici straordinari entro il 2050, tra cui:

  • Riduzione delle emissioni: fino a 80 miliardi di tonnellate di CO2 in meno.
  • Risparmi economici: 3,7 miliardi di dollari in capex grazie alle supply chain transfrontaliere.
  • Nuovi posti di lavoro: fino a 25 milioni di opportunità occupazionali qualificate.

Nonostante i progressi degli ultimi anni – con investimenti globali nella filiera dell’idrogeno aumentati di 7 volte, raggiungendo 75 miliardi di dollari per 434 progetti di larga scala – i numeri non sono ancora sufficienti. Le attuali politiche globali stimano una domanda di appena 7 milioni di tonnellate di idrogeno all’anno entro il 2030, contro le 75 milioni necessarie per raggiungere gli obiettivi climatici.

Le associazioni chiedono dunque azioni concrete: incentivi più significativi, soglie obbligatorie più ambiziose e lo sviluppo delle infrastrutture necessarie per l’H2. Tra i firmatari, Ammonia Energy Association, Australian Hydrogen Council, Hydrogen New Zealand e Hydrogen UK, che si dichiarano pronte a collaborare con i governi per accelerare la transizione energetica e affrontare la sfida climatica globale.