BIOMETANO IN LOMBARDIA: LA REGIONE LEADER IN ITALIA

BIOMETANO IN LOMBARDIA: LA REGIONE LEADER IN ITALIA

La Lombardia si conferma prima in Italia per numero di progetti di produzione di biometano, grazie ai fondi del PNRR assegnati tramite le aste del GSE tra il 2023 e il 2025. Questa leadership posiziona la regione al centro della transizione energetica e dello sviluppo delle energie rinnovabili in Italia.

I numeri dei progetti di biometano nelle aste GSE

Nelle graduatorie pubblicate dal GSE, la Lombardia risulta in testa con 192 progetti selezionati, di cui 91 solo nell’ultima asta di aprile 2025. Seguono:

  • Emilia-Romagna: 86 progetti
  • Veneto: 78 progetti
  • Campania: 55 progetti
  • Piemonte: 53 progetti
  • Lazio e Puglia: 44 progetti ciascuna
  • Friuli-Venezia Giulia: 33 progetti
  • Sicilia: 26 progetti
  • Toscana: 23 progetti

Tra le altre regioni, la Basilicata conta 18 progetti, l’Abruzzo 11, le Marche 6, la Sardegna 3, mentre Trentino-Alto Adige, Molise, Umbria e Calabria hanno 2 progetti ciascuna.

Queste cifre includono nuovi impianti di biometano e riconversioni di impianti esistenti, con progetti agricoli e impianti per la produzione da Forsu (frazione organica dei rifiuti solidi urbani).

Che cos’è il biometano: definizione e vantaggi

Il biometano è un biocarburante rinnovabile prodotto dalla purificazione del biogas, che viene ottenuto tramite fermentazione anaerobica di matrici organiche come deiezioni animali, scarti agricoli e rifiuti organici della raccolta differenziata.

Il processo genera anche digestato, un fertilizzante naturale utilizzabile in agricoltura, rendendo la produzione di biometano parte integrante dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale in Italia.

Il primo impianto di biometano finanziato dal PNRR in Italia

La maggior parte dei progetti di biometano finanziati con il PNRR è in fase di costruzione. Il primo impianto completato è stato inaugurato il 30 novembre presso la Società Agricola Bagnod a Piverone (Torino), selezionato nella prima asta del GSE. Successivamente sono stati avviati altri nuovi impianti, mentre i restanti progetti dovranno diventare operativi entro il 30 giugno 2026, termine stabilito dal PNRR per accedere agli incentivi.

La scadenza del 30 giugno 2026 genera una forte pressione sugli imprenditori, che rischiano di perdere i contributi in caso di ritardi. Quasi la metà dei progetti (298 su 680 totali) rientra nell’ultima asta del GSE, con tempi di realizzazione molto ristretti.

Biometano e obiettivi del PNIEC 2030

Gli obiettivi del PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima) fissati al 2030 per la produzione di biometano sono ambiziosi. Secondo Curlisi, è necessario un decreto che definisca il percorso oltre il 2026 per garantire stabilità al settore e favorire la crescita dell’industria del biometano in Italia, evitando blocchi alla programmazione e agli investimenti.

Perché investire nel biometano conviene all’Italia

Il biometano rappresenta una risorsa strategica per ridurre le emissioni, aumentare l’autonomia energetica del Paese e valorizzare i rifiuti organici, contribuendo alla transizione ecologica e alla decarbonizzazione.

La Lombardia, con il maggior numero di progetti PNRR in Italia, è oggi un modello di riferimento per lo sviluppo del biometano, un’opportunità che l’Italia deve cogliere per raggiungere i target ambientali ed energetici fissati per i prossimi anni.

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