ASSOESCO: RINNOVATA LA GOVERNANCE PER IL PROSSIMO BIENNIO

ASSOESCO: RINNOVATA LA GOVERNANCE PER IL PROSSIMO BIENNIO


Vittorio Bellicini, Responsabile Area Ottimizzazione Consumi di Fedabo, tra i nuovi membri del Consiglio Direttivo

L’Assemblea degli associati di AssoESCo, riunitasi a Milano l’11 novembre per il rinnovo della governance, ha confermato all’unanimità Giacomo Cantarella come Presidente dell’Associazione per il prossimo biennio. Cantarella, Head of Regulatory Affairs and Institutional Relations del Gruppo Dolomiti Energia, continuerà a guidare l’organizzazione di riferimento per le Energy Service Company e per le imprese impegnate nella transizione energetica.


I nuovi membri del Consiglio Direttivo

Nel corso dell’Assemblea sono stati eletti anche i primi sei componenti del nuovo Consiglio Direttivo, che affiancheranno il Presidente nella definizione delle linee strategiche dell’Associazione. Tra questi figura anche il nostro consigliere Vittorio Bellicini, Responsabile Area Ottimizzazione Consumi di Fedabo.

 

I membri eletti sono:

  • Vittorio Bellicini, Membro del CDA e Responsabile Area Ottimizzazione Consumi Fedabo
  • Antonio Beneduce, Head of ESCo – Tecno ESG
  • Giuseppe Caruso, CEO – Solgen
  • Alessandra Chiari, CEO – GMT
  • Francesco Ricciardi, Head of Institutional Affairs and Incentives – Renovit
  • Alessandro Totaro, Responsabile Market Regulation – Edison Next


Dialogo con le istituzioni e ruolo delle ESCo

Nel presentare le priorità del nuovo Consiglio Direttivo, Cantarella ha evidenziato l’importanza di rafforzare il confronto con le istituzioni pubbliche, con l’obiettivo di valorizzare il contributo strategico delle ESCo nei percorsi di decarbonizzazione del Paese. Secondo la Presidenza, il settore può agire come acceleratore della transizione energetica grazie all’integrazione di competenze ingegneristiche, finanziarie e gestionali, ma richiede un quadro normativo chiaro e stabile per operare efficacemente e senza incertezze.

Il nodo Transizione 5.0

Particolare attenzione è stata posta allo stop anticipato della misura Transizione 5.0, disposto dal Decreto Direttoriale MIMIT del 6 novembre. La decisione viene considerata un elemento critico sia dal punto di vista economico sia sul piano del rapporto tra filiere produttive e istituzioni, poiché interrompe un percorso che avrebbe potuto supportare in modo significativo la modernizzazione del sistema industriale nazionale. AssoESCo ha già avviato un confronto formale con il Ministero competente per favorire l’individuazione rapida di una soluzione.

Il Consiglio sarà completato nelle prossime settimane attraverso ulteriori nomine e con l’individuazione dei vicepresidenti.