Il sistema ETS, istituito dalla Direttiva UE 2003/87, è il principale strumento dell’Unione Europea per ridurre le emissioni di GHG e si applica a diverse attività industriali con soglie di inclusione specifiche, oltre che al più generico utilizzo di combustibili fossili in impianti con potenza superiore ai 20MW, includendo tra queste, dal 2026, anche quelle alimentate a biomassa.
In questo ambito, è fondamentale garantire la conformità rispetto agli adempimenti di quantificazione e restituzione delle emissioni, oltre che individuare tutte le possibilità di riduzione diretta delle emissioni tramite soluzioni tecniche specifiche, nonché le opportunità di miglioramento della metodologia di monitoraggio che possono ugualmente portare a una riduzione delle emissioni da restituire.
Almeno fino al 2030 saranno riconosciute delle quote di emissione a titolo gratuito alle attività più esposte al rischio “Carbon Leakage”, per le quali diventa altrettanto importante ottimizzare la metodologia di monitoraggio dei livelli di attività dei sottoimpianti per massimizzare tale beneficio, anche se transitorio.
Per tutti i gestori di impianti ETS, è infine necessario pianificare a lungo termine l’approvvigionamento delle quote EUA sul mercato, tenendo conto delle strategie di sviluppo aziendali.
Conduzione di audit interni di convalida dei dati e riesame del sistema di monitoraggio.
Analisi delle modifiche normative applicabili e delle relative implicazioni.
Aggiornamento periodico dei Piani di Monitoraggio (PdM e PMM) e dei relativi allegati.
Calcolo delle emissioni di CO2 e dei livelli di attività dei sottoimpianti.
Compilazione della comunicazione annuale delle emissioni e del modulo ALC per i livelli di attività.
Presidio della verifica da parte degli enti accreditati.
Compilazione delle raccolte dati pluriennali sui periodi storici di riferimento per l’aggiornamento dei benchmark di assegnazione delle quote gratuite.
Pratiche e le operazioni da effettuare sul portale AGES del MASE e sul Registro Emissioni Europeo (conto quote).
Verifica delle “condizionalità green” per le quote gratuite rispetto agli interventi rilevanti di efficienza energetica derivanti dalle Diagnosi Energetiche e dai SGE ISO 50001.
Tutte le altre scadenze periodiche degli adempimenti amministrativi correlati alle autorizzazioni ETS.
Valutazione delle possibilità di uscita dal sistema ETS e la relativa attuazione delle pratiche di chiusura dell’autorizzazione.Iter di ottenimento dell’autorizzazione ETS per impianti nuovi entranti.
Analisi specifiche per l’implementazione di nuove metodologie di monitoraggio o progetti di decarbonizzazione.
Assistenza per garantire l’adeguamento continuo alle normative ETS vigenti.
Monitoraggio degli adempimenti periodici per evitare errori nei conteggi delle emissioni da restituire.
Identificazione di soluzioni tecniche e miglioramenti della metodologia di monitoraggio per ottimizzare le emissioni.
Analisi delle opportunità derivanti dal passaggio dai combustibili fossili ai biocombustibili sostenibili.
Controllo e previsione del fabbisogno di quote, sfruttando le nuove regole FAR per il periodo 2026-2030.
Tempestiva gestione delle richieste di integrazioni da parte dell’ANC o della Commissione Europea.
Il team di Fedabo è a tua disposizione per qualsiasi richiesta in merito ai nostri servizi.