29 Ott WindEurope, per agevolare l’eolico è necessario rimuovere gli ostacoli burocratici
C’è preoccupazione per la crescita del settore eolico in Italia e in Europa nel prossimo futuro. Infatti, l’associazione europea WindEurope ha lanciato l’allarme sull’incertezza che regna nel settore eolico, allarme condiviso da ANEV; una crescita dell’eolico resa incerta dagli ostacoli burocratici. Per l’associazione “solo laddove gli Stati membri sapranno elaborare dei Piani nazionali energia e clima (PNIEC) ambiziosi, allora si potranno vedere dei risultati; inoltre i risultati si avranno solo se le procedure autorizzative verranno semplificate in modo da passare entro il 2023 da 88 a 277 GW.
Anche in tema di rinnovamento eolico le difficoltà non mancano. Nei prossimi cinque anni, 22 GW di potenza eolica installata raggiungeranno la fine della vita operativa, e anche su questo tema la normativa stenta a dare opportuno sostegno e manca la semplificazione necessaria”.
L’ANEV sostiene le posizioni espresse da WindEurope. “L’energia eolica deve crescere più rapidamente se si considera il peso che ha per la lotta al cambiamento climatico e i suoi costi ridotti per la produzione di energia elettrica. Ma i problemi che riguardano il settore sono ancora tanti e vanno dall’incertezza normativa e regolatoria alla necessità di una maggiore semplificazione delle regole sia per i nuovi impianti che per il rinnovamento di quelli esistenti”.