20 Nov Uso in sicurezza del gas naturale e odorizzazione, next deadline coming soon
Come segnalato nel precedente focus in materia, a giugno è entrato in vigore il decreto ministeriale 18 maggio 2018 riguardante gli obblighi in materia di odorizzazione e utilizzo in sicurezza del gas naturale. I soggetti obbligati nell’ambito di tale disciplina sono i Clienti finali allacciati direttamente alla rete di trasporto di gas naturale (diretti Snam rete gas o collegati ad altre reti di trasporto regionali) con usi del gas domestici o similari, anche parziali o combinati a usi tecnologici.
Tali soggetti hanno l’onere di garantire tale uso del gas in condizioni di sicurezza per i lavoratori interessati, ai sensi del decreto legislativo n.81/2008 e s.m.i. in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Dopo la scadenza del 06 agosto 2018, data entro la quale doveva essere trasmessa comunicazione all’azienda di trasporto di assenza o presenza di usi del gas domestici o similari e dell’intenzione di procedere autonomamente o di avvalersi del servizio di Snam rete gas per garantire l’utilizzo del gas in sicurezza, è ora in avvicinamento il termine del 07 dicembre 2018 entro il quale inviare l’attestazione di uso in sicurezza del gas all’Azienda di trasporto. Tale comunicazione deve essere inviata via pec a odorizzazione@pec.snam.it attraverso la modulistica messa a disposizione sul portale Snam (http://www.snam.it/it/trasporto/Processi_Online/ServiziAlCliente/procedure-moduli/odorizzazione_utilizzo_in_sicurezza_del_gas/).
Ricordiamo infine che il mancato invio di suddette comunicazioni comporta il rischio di disalimentazione del punto di fornitura entro 30 giorni da suddetta scadenza.
In riferimento agli obblighi in materia di utilizzo in sicurezza del gas naturale per gli usi domestici o similari, segnaliamo che una soluzione intelligente potrebbe essere quella di riqualificare le centrali termiche dedicate a questi usi attraverso la sostituzione delle caldaie a gas con pompe di calore elettriche ad alta efficienza. Questa soluzione potrebbe garantire al tempo stesso l’adempimento dell’obbligo e la riqualificazione di impianti obsoleti, con investimenti caratterizzati da tempi di ritorno interessanti grazie al risparmio energetico ed all’incentivo del Conto Termico 2.0, che consente di recuperare fino al 65% delle spese sostenute.
Contattaci per maggiori informazioni, potremmo valutare insieme la fattibilità degli interventi, i criteri di ammissibilità e l’intensità dell’incentivo ottenibile!