Una gestione sostenibile delle risorse idriche per salvaguardarne l’integrità 

Una gestione sostenibile delle risorse idriche per salvaguardarne l’integrità 

Il tema della gestione della risorsa acqua ha assunto, nel corso del tempo, un’importanza primaria dovuta principalmente alla questione dei sempre più radicali mutamenti climatici ed al fenomeno della crescita della popolazione mondiale. E’ in aumento, infatti, la percentuale di cittadini residenti nei grandi centri urbani, specialmente nei Paesi in via di sviluppo, con il conseguente aumento di domanda di risorse a supporto delle attività  industriali e civili, tra cui l’acqua. Inoltre, sono sempre più frequenti episodi estremi come alluvioni o periodi di siccità , che determinano impatti significative specialmente sulle economie in via di sviluppo che molto spesso non dispongono di adeguate infrastrutture per ovviare a tali inconvenienti. Anche il forte peso delle attività  agricole sugli utilizzi complessivi di acqua determina non pochi inconvenienti, specialmente in virtù delle infrastrutture ed attrezzature obsolete ed inquinanti.

Anche nel contesto italiano, la gestione delle risorse idriche è un aspetto di particolare rilevanza, con un ammontare di acqua dolce prelevata complessivamente di più di 33 miliardi di metri cubi principalmente da parte del settore agricolo. Nel nostro Paese, infatti, si riscontra un livello medio di dispersione di acqua superiore al 40%, con diversi fattori determinanti: dalla scarsità  di investimenti sulle infrastrutture idriche, alla presenza di difetti di costruzione delle strutture presenti a comportamenti scorretti – allacciamenti non autorizzati e consumi non fatturati.

I settori nelle cui attività  l’utilizzo di acqua è altamente significativo sono chimico, siderurgia, produzione di prodotti derivanti dalla lavorazione di minerali non metalliferi, produzione di carta, tessile. Le imprese operanti in questi ambiti potrebbero trarre consistenti vantaggi dall’attuazione di interventi di riduzione delle perdite e di miglioramento nella gestione della risorsa idrica, opportunamente stimolati attraverso adeguate politiche di incentivazione agli investimenti. La Water Footprint può, in quest’ottica, costituire un valido strumento a sostegno delle organizzazioni che intendano valorizzare azioni volte alla riduzione dei consumi idrici.

A fine 2017, l’Autorità  ha completato l’adozione una serie di misure di aggiornamento della struttura regolatoria dei sistemi idrici, per dare maggiore certezza e uniformità  di regole. In particolare, sono stati approvati la regolazione della qualità  tecnica del servizio idrico integrato, l’aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie, e la riforma dei corrispettivi e bonus sociale idrico per la fornitura di acqua agli utenti domestici economicamente disagiati.

Fedabo segue costantemente l’evoluzione della normativa a diversi livelli di competenza territoriale ed in molteplici ambiti, tra cui quello riguardante la regolazione del servizio idrico.

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