27 Ott Un brevetto ENEA per recuperare materiali utili da pannelli fotovoltaici a fine vita
All’aumento esponenziale dei rifiuti costituiti dai pannelli fotovoltaici a fine vita, che ha reso urgente affrontare il problema della loro gestione, ha dato una prima risposta Enea.
La nostra Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile ha, infatti, “brevettato un nuovo processo a basso consumo energetico e ridotto impatto ambientale per il recupero dei principali componenti dei pannelli fotovoltaici in silicio cristallino a fine vita. Il processo consente di separare i materiali utili, come strati polimerici, contatti elettrici, celle e vetro, e di smaltire il resto in sicurezza attraverso il €˜rammollimento’ minimo e localizzato degli strati polimerici tramite il riscaldamento del pannello e il successivo scollamento €˜a strappo’.
Con questo processo si evitano: il rischio di degrado dei materiali, inutili dispendi di energia e si riducono sensibilmente pericolose emissioni gassose. Inoltre, l’impiantistica necessaria è semplice, adatta a un trattamento in continuo e altamente automatizzabile, senza necessità di un’atmosfera controllata mediante uso di gas specifici”.