Ue, adottato il piano per azzerare l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo

Ue, adottato il piano per azzerare l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo

La Commissione europea ha adottato il piano d’azione "Azzerare l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo", uno dei principali obiettivi del Green Deal europeo.

Il piano definisce una visione integrata al 2050 affinchà© l’inquinamento sia ridotto a livelli che non siano più dannosi per la salute umana e gli ecosistemi naturali, comprese le misure per realizzare tale visione.

Per orientare l’Unione Europea verso l’obiettivo al 2050, il piano d’azione stabilisce i seguenti obiettivi chiave per il 2030 miranti a ridurre l’inquinamento alla fonte, rispetto alla situazione attuale:

·  migliorare la qualità  dell’aria in modo da ridurre del 55 % il numero di morti premature causate dall’inquinamento atmosferico;

·  migliorare la qualità  dell’acqua riducendo i rifiuti, i rifiuti di plastica in mare (del 50 %) e le microplastiche rilasciate nell’ambiente (del 30 %);

·  migliorare la qualità  del suolo riducendo del 50 % le perdite di nutrienti e l’uso di pesticidi chimici;

·  ridurre del 25 % gli ecosistemi dell’UE in cui l’inquinamento atmosferico minaccia la biodiversità ;

·  ridurre del 30 % la percentuale di persone che soffrono di disturbi cronici dovuti al rumore dei trasporti, e

·  ridurre in modo significativo la produzione di rifiuti e del 50 % i rifiuti urbani residui.

Il piano delinea quindi una serie di iniziative e azioni faro, tra cui:

·    allineare ulteriormente gli standard di qualità  dell’aria alle ultime raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità ;

·    rivedere le norme relative alla qualità  delle acque, anche nei fiumi e nei mari dell’UE;

·    ridurre l’inquinamento del suolo e migliorarne il risanamento;

·    rivedere la maggior parte delle norme dell’UE in materia di rifiuti per adeguarle ai principi dell’economia pulita e circolare;

·    promuovere l’azzeramento dell’inquinamento causato dalla produzione e dal consumo;

·    presentare un quadro di valutazione delle prestazioni ecologiche delle regioni dell’UE per promuovere l’inquinamento zero in tutte le regioni;

·    ridurre le disuguaglianze che incidono sulla salute causate dalla quota sproporzionata di impatti nocivi sulla salute a cui sono attualmente esposti i più vulnerabili;

·    ridurre l’impronta dell’inquinamento esterno dell’UE limitando le esportazioni di prodotti e rifiuti che hanno un impatto nocivo e tossico nei paesi terzi;

·    avviare Living Labs per soluzioni digitali verdi e inquinamento intelligente zero;

·    consolidare i centri di conoscenza dell’UE sull’inquinamento zero e riunire i portatori di interessi nella piattaforma dei portatori di interessi in materia di inquinamento zero;

·    rafforzare l’attuazione delle misure di azzeramento dell’inquinamento di concerto con le autorità  ambientali e di altri settori.