Trasporto idrogeno, l’ipotesi dell’utilizzo rete gas

Trasporto idrogeno, l’ipotesi dell’utilizzo rete gas

La Sottosegretaria Fontana, rispondendo ad una interrogazione parlamentare, ha chiarito alcune questioni sulle modalità  di trasporto dell’idrogeno.

L’Italia, nella presentazione del Piano nazionale integrato Energia e Clima (PNIEC), ha attribuito all’idrogeno una quota pari all’1% dei consumi al 2030. Per raggiungere questo obiettivo è stato istituito un apposito tavolo di lavoro (Tavolo Idrogeno).

cento-14 per cento al 2050.

La qualità  e le caratteristiche di composizione del gas distribuito attraverso la rete destinata al consumatore finale è definita dal Ministero dello sviluppo economico che aggiorna la regola tecnica sulle caratteristiche chimico-fisiche e sulla presenza di altri componenti nel gas combustibile da convogliare. La predetta regola tecnica stabilisce che il gas non deve contenere componenti oltre quelli specificati nell’apposita tabella.

“L’idrogeno, dunque, ad oggi, alla luce e nei termini di cui alla normativa vigente, non può essere contenuto nel gas. L’uso potenziale della rete del gas naturale per il trasporto dell’idrogeno è un’ipotesi al vaglio degli operatori italiani ed europei. In tale prospettiva gli Uffici del Ministero hanno avviato un Gruppo di lavoro con lo scopo di valutare gli aggiornamenti del quadro normativo e di sicurezza necessari per l’utilizzo dell’idrogeno”.

Tali possibili futuri aggiornamenti sono subordinati ai risultati delle ricerche e analisi condotte dai centri di ricerca e di normazione specializzati che vedono il diretto coinvolgimento degli Enti nazionali. Queste attività  sono propedeutiche al futuro impiego dell’idrogeno e riguardano i principali settori di applicazione (trasporti, industria, uso residenziale, stoccaggio, trasporto).

La revisione della normativa in materia rientra tra le riforme inserite nel PNRR (Riforma 3.1 – Semplificazione amministrativa e riduzione degli ostacoli normativi alla diffusione dell’idrogeno).