04 Lug TARGET ENERGIA E CLIMA UE
Corte dei Conti: dubbi sul raggiungimento obiettivi al 2030.
Secondo la relazione speciale “Obiettivi Ue in materia di energia e di clima” della Corte dei Conti europea, il raggiungimento dei target dei 27 al 2020 è stato possibile solo grazie a “fattori esterni”. Tra le cause: carenza di finanziamenti, poca trasparenza, incompleta contabilizzazione delle emissioni, scarsa ambizione nell’efficienza energetica. La Corte, inoltre, ha espresso dubbi sulla possibilità di raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas-serra del 55% entro il 2030, “dato che ben pochi segnali indicano che le azioni intraprese saranno sufficienti”. In particolare, precisa la relazione, preoccupano “la mancanza di ambizione da parte dei Paesi Ue in materia di efficienza energetica” e “l’assenza di segnali che siano messi a disposizione sufficienti finanziamenti per raggiungere gli obiettivi al 2030, in special modo dal settore privato”. La Ue ha speso per il clima il 30% del bilancio 2021-2027 (87 miliardi di euro all’anno), cioè meno del 10% degli investimenti totali necessari per raggiungere gli obiettivi al 2030, stimati in circa 1.000 mld € all’anno.