Sistemi di Gestione dell’Energia: pubblicata la revisione della norma ISO 50001

Sistemi di Gestione dell’Energia: pubblicata la revisione della norma ISO 50001

ISO 50001:2018 – cosa cambia

Le principali novità  introdotte sono le seguenti

1. Nuova struttura normativa

Adozione di struttura normativa, termini e definizioni dell'”High Level Structure for Management System Standards” (HLS) al fine di massimizzare la compatibilità  con gli altri standard per la gestione di Sistema (es. ISO 9001, ISO 14001, ISO 45001);

2. Comprensione dell’organizzazione e del suo contesto

Nuovo requisito inerente la necessità  di analizzare il contesto in cui opera l’organizzazione (esterno ed interno) al fine di identificare, ad alto livello, ii fattori che influenzano, negativamente o positivamente, le prestazioni energetiche e il sistema di gestione dell’energia dell’organizzazione;

3. Determinazione dei bisogni e delle aspettative delle parti interessate

L’intento è di utilizzare le informazioni del contesto per identificare stakeholder rilevanti per le prestazioni energetiche e l’SGE e le loro esigenze e aspettative (requisiti) da una prospettiva di alto livello;

4. Leadership e impegno dell’Alta Direzione

Eliminazione della figura del rappresentante della Direzione e rafforzamento del ruolo dell’Energy Management Team come elemento cardine per la gestione efficace del Sistema;

5. Gestione dei rischi e delle opportunità 

Viene richiesto di determinare e, ove necessario, intraprendere azioni per affrontare qualsiasi rischio o opportunità  che possa influire (positivamente o negativamente) sulla capacità  del sistema di gestione di fornire i risultati previsti;

6. Analisi energetica

L’attività  di analisi energetica rimane una delle attività  fondamentali di un sistema di gestione dell’energia, inoltre, con la nuova ISO 50001 viene considerata complementare al processo di “Gestione dei rischi e delle opportunità ” in quanto rappresenta una revisione operativa più dettagliata al fine di controllare e migliorare le prestazioni energetiche;

7. Pianificazione per la raccolta dei dati energetici

Il requisito prevede la predisposizione del “energy data collection plan” a rimarcare il ruolo centrale della gestione basata sui dati; in maniera chiara ed esplicita si afferma che «Il piano deve specificare i dati necessari per monitorare le caratteristiche chiave e indicare come e con quale frequenza i dati devono essere raccolti e conservati».

Transizione dalla revisione 2011 al 2018

A seguito della nuova revisione della norma, il Forum internazionale di Accreditamento (IAF) ha definito le seguenti scadenze:

  • il periodo per la transizione ai requisiti della ISO 50001:2018 è di tre anni; pertanto, trascorsi tre anni dalla data di pubblicazione della ISO 50001:2018, tutti i certificati di conformità  alla versione 2011 della norma scadranno o dovranno essere sostituiti;;
  • entro 18 mesi dalla pubblicazione della ISO 50001:2018, tutti gli organismi di certificazione non potranno più effettuare audit (di qualsiasi tipologia) secondo la versione 50001:2011.

Perchà© certificarsi ISO 50001:2018?

  • per ridurre i costi (gestionali, consumi energetici, materie prime) e di approvvigionamento di energia, impianti e relativi servizi connessi;
  • per ridurre e rischi e cogliere le opportunità  provenienti dal contesto in cui opera l’organizzazione (modifica o nuovi adempimenti legislativi, ottenimento e gestione incentivi ed agevolazioni)
  • per aumentare la consapevolezza delle aree a maggior consumo energetico e maggiore potenziale di miglioramento;
  • per migliorare la gestione ed il controllo continuo degli impianti a maggiore consumo energetico;
  • per sostenere e diffondere le best practices ed i comportamenti virtuosi nella gestione dell’energia;
  • per ottimizzare la gestione energetica all’interno di progetti di riduzione delle emissioni di gas serra.
  • per limitare l’impatto ambientale, utilizzando gli assets ad alto consumo energetico in maniera più efficiente.

L’adozione della norma ISO 50001 può portare l’azienda ad ottenere risparmi mediamente compresi tra il 5% ed il 15% fino ad arrivare al 25% ma, per ottenere questi ambizioni risultati è necessario e fondamentale partire da un’analisi precisa ed accurata dei consumi aziendali al fine di individuare le opportunità  di miglioramento coerenti ed idonee.

Noi di Fedabo supportiamo molti Clienti in quest’ambito, scopri di più!