Sequestro azioni Green Network Spa, tra accusa e difesa

Sequestro azioni Green Network Spa, tra accusa e difesa

La Guardia di Finanza ha dato esecuzione ad una ordinanza che ha disposto il sequestro preventivo delle azioni di una S.p.A. (Green Network).

Sulla base degli elementi finora acquisiti, le Fiamme Gialle hanno individuato il disegno – oggetto di contestazione provvisoria – con cui l’S.p.A. ha distratto ingenti somme provenienti dall’incasso delle bollette, omettendone il versamento al proprio fornitore che, avendole già  anticipate agli enti pubblici competenti, è stato poi costretto a richiederne il rimborso presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).

Dai documenti esaminati dall’A.G. emerge che la società  di vendita ha indebitamente trattenuto somme relative agli oneri generali di sistema, destinandole a finalità  estranee agli scopi per cui la legge ne aveva preteso il versamento da parte dei titolari di utenze elettriche, nella maggior parte dei casi privati cittadini. La stessa nell’anno 2019, a fronte di incassi accertati e originati dalle bollette per 331 milioni di euro ne ha riversati al proprio fornitore solamente 165, trattenendo la differenza di 166 milioni, che è stata utilizzata per finalità  incompatibili con quelle di interesse generale determinate per legge. [€¦] Con correlativo danno sia per la controparte contrattuale (E-Distribuzione S.p.A. costretta comunque ad anticipare quelle cifre prima di ottenerne il rimborso dallo specifico conto pubblico) sia per la collettività .

Non si sono fatte attendere le precisazioni di Green Network Spa. La società  “ha sempre agito nel pieno rispetto delle Leggi, di ogni Legge, ed in particolare della specifica normativa in argomento emessa dell’Autorita` di Regolazione per Energia Reti e Ambiente – ARERA (Delibera 50/2018).

Si evidenzia che gli importi che Enel Distribuzione e non gia` Green Network ha chiesto a rimborso alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), si riferiscono ad una normale transazione stipulata fra le due societa`, preventivamente comunicata con la massima trasparenza all’Autorità ‘ di Regolazione ARERA, che non ha infatti avuto nulla da obbiettare.

Green Network pertanto respinge con fermezza qualsiasi accusa in merito e si riserva ogni azione in ogni sede nei confronti di coloro che dovessero divulgare notizie false o errate a tutela della propria reputazione e degli oltre 400 lavoratori dell’azienda”. Green Network ha affidato la propria difesa alla Professoressa Paola Severino che ha accettato.