25 Ago Semplificate le procedure per le connessioni degli impianti sotto gli 800 watt
L’ARERA, con la delibera 315/2020/R/eel, ha modificato il Testo Integrato Connessioni Attive (TICA), introducendo delle nuove modalità di connessione per gli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W, con l’obiettivo di evitare che le procedure attualmente in vigore possano rappresentare una barriera all’ingresso nel mercato delle nuove tecnologie.
Si tratta di un provvedimento volto a semplificare le regole per i piccoli e piccolissimi impianti alimentati da fonti rinnovabili (soprattutto fotovoltaici), quelli al di sotto degli 800 watt, compresi quindi i cosiddetti plug & play, cioè quelli con potenza attiva nominale inferiore o uguale a 350 W, che non necessitano installazioni e che possono essere collegati direttamente dai consumatori a una presa dedicata.
Per gli impianti al di sotto degli 800 watt non sarà quindi più necessario svolgere il normale iter di connessione, ma sarà sufficiente inviare al distributore la Comunicazione Unica (modulo predisposto dalla stessa Autorità ) senza versare alcun corrispettivo.
“Considerando le dimensioni ridotte, l’utilizzo sostanzialmente diretto all’autoconsumo e le eventuali trascurabili immissioni nella rete nazionale, il richiedente non dovrà sottoscrivere alcun contratto di dispacciamento. Nel caso di produzione eccedente l’autoconsumo potrà immettere energia elettrica in rete, purchà© nei limiti massimi di 800 W e rinunciando a qualsiasi remunerazione per l’energia eventualmente immessa.
Al fine di valutare eventuali future evoluzioni della regolazione, tutti gli impianti di produzione di potenza inferiore a 800 W per i quali sia stata inviata la Comunicazione Unica, saranno censiti dalle imprese distributrici nei propri portali informatici e dal sistema GAUDàŒ (Gestione delle Anagrafiche Uniche Degli Impianti di produzione e delle relative unità ) già in uso”.