Sanzioni Gse, Assoesco chiede di modificare l’attuale sistema sanzionatorio

Sanzioni Gse, Assoesco chiede di modificare l’attuale sistema sanzionatorio

Assoesco si è rivolta alle istituzioni (Mise, Ministero della Pubblica Amministrazione e Ministero dell’Ambiente) chiedendo di introdurre un principio di proporzionalità  nell’attività  di controllo del Gse con riferimento agli incentivi per l’efficienza energetica e di modificare quindi l’attuale sistema sanzionatorio, basato sull’integrale recupero degli incentivi erogati, indipendentemente dalla gravità , dalle possibili cause e dall’entità  degli effetti delle violazioni o inadempienze. Cosଠsi legge nel comunicato dell’associazione pubblicato sul proprio portale e rese pubblico da QE. 

“Tali rigide regole, doverose e pienamente condivise nei casi di manifesta fraudolenza possono determinare importanti problematiche di interesse pubblico quando un Ente della Pubblica amministrazione o un soggetto privato debbano restituire per intero somme precedentemente erogate anche in assenza di un’intenzione fraudolenta. Ci auspichiamo si possano riconsiderare le norme al fine di introdurre un principio di maggiore proporzionalità  e ragionevolezza nell’applicazione delle sanzioni, propendendo piuttosto per una restituzione parziale del pregresso o per ammende che non inficino la struttura generale del processo incentivante. Azione che sarebbe peraltro sul solco di quanto disposto dal Decreto Legge Manovrina che introduce per gli impianti fotovoltaici maggiori ai 3kW che hanno avuto problemi nelle certificazioni dei pannelli, la modifica della sanzione prevedendo che non ci sia più la cancellazione totale dell’incentivo ma la riduzione all’80%. Il tutto tenendo conto che gli interventi di efficienza energetica sono generalmente attività  tecnicamente complesse che rendono necessaria una normativa altrettanto complessa e oggettivamente non univocamente interpretabile e applicabile in ogni specifica situazione. Pertanto ci può essere la possibilità  di errori formali o di interpretazione normativa nella presentazione delle richieste di incentivi, anche agendo con diligenza e buona fede”. 

Sono le stesse Esco poi a registrare una notevole difficoltà  di accesso al credito ed è proprio per mitigare il loro rischio solvibilità  che Assoesco propone di istituire strumenti di sostegno, in primis un nuovo fondo di garanzia che permetta agli istituti di credito una maggiore capacità  di finanziare i progetti.