23 Lug RSE: Studio con Politecnico di Milano su analisi stato attuale e possibili evoluzioni dei mercati elettrici in Italia; dispersioni di energia degli esercizi commerciali, ecco la proposta
RSE e Poilitecnico di Milano hanno effettuato uno studio (link) che si è posto l’obiettivo di analizzare lo stato attuale e le prospettive di sviluppo del Mercato per i Servizi di Dispacciamento (MSD) in Italia, con particolare attenzione alle potenzialità delle soluzioni adottabili per il superamento delle “criticità ” che attualmente caratterizzano tale settore.
“Dall’analisi emerge che la massiccia diffusione delle fonti rinnovabili non programmabili (FRNP) determina una serie di «criticità » di gestione del sistema elettrico, quali ad esempio l’aumento del fabbisogno di riserva, l’incremento degli avviamenti, l’incremento dell’utilizzo di risorse di regolazione sempre più flessibili ed il distacco dalla rete degli impianti FRNP. Tali criticità sono determinate dall’attuale assetto regolatorio del MSD – ai sensi del quale solamente i grandi impianti di produzione (cosiddetti «impianti rilevanti», di taglia superiore a 10 MVA) programmabili, forniscono le risorse necessarie alla regolazione del sistema (cosiddetti «impianti abilitati»), e non potranno che essere accentuate dall’evoluzione attesa del sistema elettrico.
Lo studio analizza l’impatto atteso dell’evoluzione del mercato elettrico italiano sul funzionamento del MSD e sui relativi costi focalizzandosi su 2 scenari alternativi: scenario «Base», di evoluzione tendenziale del sistema a policy attuali; e scenario «SEN», il quale prevede obiettivi più ambiziosi per il nostro Paese, definiti all’interno della SEN”.
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RSE ha effettuato una ricerca per valutare l’efficienza e la sostenibilità energetica delle lame d’aria quale possibile soluzione per limitare le dispersioni di energia degli esercizi commerciali climatizzati che intendono tenere le porte aperte dei locali durante le ore di esercizio.
“Le lame d’aria sono dispositivi dotati di elettroventilatori che creano un getto d’aria continuo in prossimità della porta, in grado di produrre una barriera d’aria che isola l’ambiente interno da quello esterno, con l’effetto di limitare la dispersione di energia.
Secondo le stime di RSE, un negozio nel Nord Italia che durante l’orario di apertura (stimato in circa 10 ore al giorno) tiene aperta una porta d’ingresso di circa 3 m2 per l’intera stagione estiva disperde una quantità di energia pari a quella necessaria per raffrescare due appartamenti di 100 m2, sempre nella stagione estiva.
Considerando la diffusione degli esercizi commerciali nelle città , si percepisce l’entità del fenomeno e le potenzialità di risparmio energetico che si potrebbero conseguire intervenendo sullo stesso.
In ragione della necessità di perseguire politiche di risparmio energetico che non contrastino con lo sviluppo economico del territorio, una possibile soluzione al problema potrebbe arrivare proprio dall’adozione delle lame d’aria”.