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13 Nov Riscossione oneri generali, ecco le proposte di Elettricità Futura per arginare i mancati pagamenti
Nell’ambito di un’audizione presso la Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, Elettricità Futura è intervenuta in materia di riscossione degli oneri generali del sistema elettrico, il cui gettito complessivo annuo è di circa 15 miliardi di euro con una morosità di 400/500 milioni annui (link).
Per l’associazione la questione della revisione del meccanismo di riscossione degli oneri è complessa e necessita di un intervento sistemico che agisca alla radice del problema per minimizzare l’incidenza del fenomeno della morosità da cui origina la necessità di recuperare su altri soggetti il gettito mancante.
“Le proposte di Elettricità Futura si sostanziano in tre linee di intervento:
1) Rafforzamento delle misure di contrasto alla morosità consapevole del cliente finale. Occorre intervenire in primis per migliorare gli strumenti di tutela già oggi esistenti o introdurne di nuovi al fine di contrastare il fenomeno, sia preventivamente che successivamente al suo manifestarsi.
2) Definizione di un rinnovato modello di riscossione degli oneri di sistema.
àˆ necessario un intervento legislativo che consenta di assimilare la disciplina degli oneri generali a quanto previsto per il Canone RAI, sgravando cosଠvenditori e distributori da obblighi e rischi connessi a queste partite di natura parafiscale. Resta fermo che dovranno comunque essere identificate modalità efficienti e tecnicamente percorribili che consentano di reintegrare i venditori degli oneri di sistema non incassati a partire dal 1° Gennaio 2016 (data di entrata in vigore della disciplina attualmente invalidata dalla giurisprudenza amministrativa) e non più recuperabili.
3) Istituzione dell’Elenco Venditori di elettricità . Occorre emanare il previsto decreto attuativo per dare rapida attuazione all’Elenco venditori. Esso costituisce uno strumento efficace che abilita all’attività di vendita soltanto gli operatori dotati di idonei requisiti finanziari, tecnici e di onorabilità . Ciò sia a vantaggio del consumatore che sceglierebbe esclusivamente fra venditori affidabili sia dello sviluppo di un mercato dinamico e di una sana concorrenza”.