08 Set Rinnovabili: Tutto quello che c’è da sapere sull’eolico onshore
Con un’interessante infografica, ANEV si è occupata di promuovere l’eolico onshore in vista degli sfidanti obiettivi UE in materia di energie rinnovabili. Mentre l’eolico offshore dovrà passare dai 23 GW di oggi ai 450 GW al 2050, l’onshore dovrà salire da 174 GW a 750 GW. La maggior parte degli attuali impianti onshore non sarà però in funzione nel 2050, e dunque si dovranno installare oltre 700 GW di parchi eolici onshore nei prossimi 30 anni. In media si tratta 23 GW all’anno. Nel 2019 in Europa sono stati però installati solo 12 GW di nuovo eolico onshore e l’anno prima 9 GW.
Per l’associazione quindi qualcosa deve cambiare. “I Governi devono essere più ambiziosi. Devono semplificare le procedure di autorizzazione, facilitare il rinnovamento e pianificare nuove installazioni”. Tali auspici si scontrano tuttavia con una resistenza di una parte dell’opinione pubblica anche se, per ANEV, “oltre il 70% della popolazione vorrebbe che venissero installati più impianti eolici onshore e soprattutto bisogna guardare i benefici: posti di lavoro, compensazioni per gli enti locali e la comunità , energia a basso costo, aria pulita e altro ancora”.
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Il GSE ha reso disponibile il bando per la fornitura dei dati previsionali e a consuntivo relativi all’energia immessa in rete dagli impianti FER e alla disponibilità delle fonti primarie (link).
“L’obiettivo è quello di individuare provider in grado di mettere a disposizione dati da utilizzare per l’offerta in Borsa dell’energia immessa dalle Unità di Produzione che rientrano nel Contratto di Dispacciamento del GSE, garantendo la continuità e la sicurezza del servizio. Sulla base dei dati meteo previsionali forniti dai provider è effettuata l’ottimizzazione delle previsioni che consente la riduzione degli oneri legati ai corrispettivi di sbilanciamento attribuiti da Terna.
Nel contempo si punta a verificare i dati di produzione e di immissione necessari al riconoscimento degli incentivi e del ritiro dell’energia, a tutela del Produttore e del Sistema.
Nell’ambito della gestione dei meccanismi di incentivazione delle fonti rinnovabili, il GSE effettua anche specifiche analisi sulla producibilità dei singoli impianti.
Per poter svolgere tale attività è necessario non solo conoscere le dinamiche di funzionamento di ciascuna Unità , ma anche collegare le misure di energia elettrica prodotta alla disponibilità della fonte primaria.
I dati meteo a consuntivo sono anche utilizzati ai fini dell’erogazione dei Servizi digitali, tra cui il servizio di Alerting e il Progetto Performance Impianti".