02 Apr Rinnovabili: Siccità e idroelettrico, associazioni di categoria pronte a chiedere intervento di sostegno. Geotermia, primo tavolo di lavoro al MiSE
La scarsa piovosità che si sta registrando in questi mesi rischia di penalizzare il settore idroelettrico e Assoidroelettrica è già pronta a chiedere un intervento di sostegno.
Per l’associazione “l’attuale siccità combinata peraltro in molti casi con l’introduzione di rilasci sempre maggiori ha già cagionato il fermo di tanti impianti, il cui riavvio è purtroppo rimandato a data da destinarsi, indipendente dalla volontà dei Produttori. Certe quanto puntuali sono invece le scadenze relative ai pagamenti delle rate, quelle riguardanti il versamento di canoni e sovraccanoni riferiti alla fruizione di un bene da mesi purtroppo indisponibile.
L’Associazione sta valutando l’organizzazione del terzo Tavolo dell’Idroelettrico, da temersi con le Istituzioni a fine primavera, col preciso intento, qualora la siccità perduri anche nel prossimo bimestre, di esporre ai vertici delle strutture di riferimento le necessità della Categoria. E’ volontà di Assoidroelettrica far sedere al tavolo anche esponenti di riferimento del settore bancario, al fine di valutare assieme la sospensione del pagamento delle rate di mutui e leasing, infatti, seppur più silente, meno appariscente di un terremoto, questa calamità sta “radendo al suolo” numerose imprese idroelettriche italiane desiderose di voler fornire quel prezioso contributo ambientale necessario a scongiurare il fenomeno dei cambiamenti climatici”.
Come noto, la geotermia è stata esclusa dal decreto cosiddetto Fer1 di prossima applicazione per essere disciplinata da un apposito decreto. Il 27 marzo si è svolto al Mise il primo tavolo di confronto al quale hanno partecipato le Regioni ed alcuni Comuni in cui sono presenti gli impianti geotermici.
“Nel corso dell’incontro sono stati affrontati alcuni aspetti tecnologici legati ai diversi utilizzi della geotermia e sono stati approfonditi i possibili sviluppi sull’utilizzo del calore geotermico, con particolare attenzione alle soluzioni impiantistiche in grado di minimizzare gli impatti ambientali”.
Soddisfatto il sottosegretario Crippa “perchà© è emersa una disponibilità , da parte dei soggetti interessati, a lavorare in sinergia per realizzare impianti innovativi nel campo della geotermia che consentiranno un’ulteriore riduzione degli inquinanti e la raccolta della CO2 per scopi commerciali. Tutto ciò ci permetterà di diventare un Paese all’avanguardia nell’esportazione di questo know-how".