04 Giu Rinnovabili: Report ANIE Rinnovabili e progetto ENEA per elettricità da biomasse
L’Osservatorio FER di ANIE Rinnovabili ha pubblicato a fine maggio il report sul primo trimestre del 2019 secondo il quale le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico e idroelettrico hanno raggiunto complessivamente circa 145 MW (+5% rispetto al 2018). Analizzando i dati congiunturali, il primo trimestre dell’anno segna quindi un rallentamento della nuova capacità in esercizio rispetto al trimestre precedente.
Per raggiungere gli obiettivi al 2030 del PNIEC – Piano nazionale integrato per l’energia ed il clima – occorre un maggior contributo da parte dell’eolico, fotovoltaico ed idroelettrico in termini non solo di nuova capacità , ma anche di revamping/repowering.
Fotovoltaico
Si conferma il trend mensile delle installazioni fotovoltaiche che, con i 39 MW del mese di marzo 2019, raggiunge complessivamente 105 MW (+18% rispetto allo stesso periodo del 2018). In aumento il numero di unità di produzione connesse (+17%), frutto principalmente delle detrazioni fiscali per il cittadino.
Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Sardegna, Trentino Alto Adige, mentre quelle con il maggior decremento sono Emilia Romagna, Molise e Umbria. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di unità di produzione sono invece: Abruzzo, Basilicata, Calabria e Friuli Venezia Giulia, mentre quelle con il maggior decremento sono Emilia Romagna, Toscana e Veneto. Gli impianti di tipo residenziale (fino a 20 kW) costituiscono il 59% della nuova potenza installata nel 2019. Da segnalare l’attivazione nel mese di marzo di un impianto di circa 3 MW nel Lazio.
Eolico
Nel mese di marzo 2019 l’eolico ha registrato solo 60 kW di nuove installazioni. Complessivamente il comparto nel primo trimestre 2019 raggiunge 31 MW (+24% rispetto allo stesso periodo del 2018). In calo, invece, il numero di unità di produzione connesse (-68% rispetto al 2018). Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della potenza connessa (99%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia. In riferimento alla taglia, le richieste di connessione di impianti di potenza inferiore ai 60 kW sono soltanto lo 0,2% del totale installato nel 2019, mentre gli impianti superiori ai 200 kW costituiscono oltre il 99% del totale.
Idroelettrico
In calo le installazioni idroelettriche che con i 2 MW del mese di marzo 2019 raggiungono quota 9 MW nel 2019 (-64% rispetto al 2018). Si registra invece un incremento (+13%) per le unità di produzione rispetto al primo trimestre del 2018. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto all’anno precedente sono Piemonte e Valle d’Aosta. Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore a 1 MW connessi nel 2019 costituiscono il 40% del totale installato. Da segnalare l’attivazione nel mese di marzo 2019 di un impianto di oltre 1 MW in Piemonte.
Bioenergie
Nel mese di marzo 2019 si è registrata l’attivazione di 4 impianti, contestualmente alla riduzione di potenza per 15,9 MW, dovuta alla disattivazione di un impianto da 16 MW in Emilia Romagna. Complessivamente, nel primo trimestre 2019, il contributo delle bioenergie è negativo con una riduzione complessiva di 14 MW di potenza”.
Sviluppare impianti a biomassa in grado di produrre energia elettrica senza emissioni a meno di 0,10 ‚¬/kW, con un’efficienza doppia rispetto alle tecnologie attuali (dal 20% al 50%) e a costi molto contenuti in termini di investimento ed esercizio. Sono questi gli obiettivi del progetto europeo BLAZE, che vede la partecipazione di 9 partner, tra i quali si trova anche l’ENEA.
“Nei laboratori del Centro Ricerche di Trisaia i ricercatori ENEA si occuperanno di selezionare gli scarti e i residui con le maggiori potenzialità energetiche nell’impiego di questo tipo di tecnologia. Attraverso l’utilizzo di metodi primari per la riduzione del carico di contaminanti direttamente nella fase di attuazione del processo di gassificazione – spiega la ricercatrice ENEA Donatella Barisano -, cercheremo di individuare materiali in grado di contribuire alla produzione di una corrente gassosa di alta qualità , in termini di composizione e potere calorifico, e di basso grado di contaminazione". Nei laboratori del Centro Ricerche ENEA di Casaccia verranno, invece, testate le prestazioni delle celle a combustibile SOFC in funzione della qualità del gas utilizzato.