26 Set RINNOVABILI OFFSHORE
Il giudizio della Corte dei Conti UE sulle politiche europee per le rinnovabili offshore
I dubbi della Corte dei conti UE.
Il giudizio della Corte dei conti UE sulle politiche europee per lo sviluppo delle energie rinnovabili offshore sostenibili: “non è stato adeguatamente valutato l’impatto ambientale e socioeconomico della rapida espansione prevista per gli impianti offshore”. Secondo i magistrati contabili, l’UE rischia di non raggiungere gli obiettivi che si è posta, mentre occorre fare molto di più per rendere le energie rinnovabili offshore sostenibili sotto il profilo socioeconomico e ambientale. Dal 2007 sono stati erogati 2,3 miliardi di euro a favore delle tecnologie dal bilancio UE. In aggiunta, la Banca europea per gli investimenti ha fornito prestiti ed effettuato investimenti azionari per 14,4 miliardi di euro. L’espansione delle Fer offshore, secondo la Corte, racchiude in sé “un dilemma ecologico: se da un lato queste fonti energetiche sono essenziali per la transizione verde dell’UE, dall’altro il loro sviluppo può nuocere all’ambiente marino. Benché la strategia UE cerchi di conciliare le rinnovabili offshore con la biodiversità, la Commissione europea non ne ha stimato i potenziali effetti sull’ambiente, in termini fra l’altro di spostamenti di specie e cambiamenti nella struttura delle popolazioni, disponibilità del cibo o modelli migratori. Nel complesso, gli auditor temono che l’espansione delle Fer offshore in Europa possa danneggiare l’ambiente, sia sopra che sotto la superficie marina”.
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