
22 Set Rinnovabili: coperto il 40 percento della domanda di elettricità in Italia
Terna ha diffuso il consueto report mensile sulla domanda di energia in Italia dal quale emerge che, da gennaio ad agosto, le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 40% della domanda elettrica, rispetto al 36% del corrispondente periodo del 2019.
Nel mese di agosto la domanda di elettricità in Italia è stata di 26,1 miliardi di kWh, in calo dell’1,4% rispetto allo stesso mese del 2019 (- 1,2% se destagionalizzato). In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura dell’energia elettrica richiesta ad agosto 2020 ha fatto registrare una variazione positiva per il quarto mese consecutivo (+4%) rispetto al mese precedente (luglio 2020). Questo risultato cambia il profilo del trend che si porta su un andamento crescente.
La domanda dei primi otto mesi del 2020 è in flessione del 7,7% rispetto al corrispondente periodo del 2019. In termini rettificati il dato resta sostanzialmente invariato (-7,5%).
“Nel mese di agosto 2020 la domanda di energia elettrica è stata soddisfatta per il 94,1% con produzione nazionale e per la quota restante (5,9%) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero. La produzione da fonti rinnovabili ha coperto il 40% della domanda, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2019 (38%). In dettaglio, la produzione nazionale netta (24,7 miliardi di kWh) è risultata in aumento (+1,4%) rispetto ad agosto 2019. In crescita le fonti di produzione eolica (+66%) e fotovoltaica (+2,2%); in calo le fonti geotermica (-2,9%) e idroelettrica (-3,9); stazionaria quella termoelettrica”.
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L’Osservatorio FER di Anie Rinnovabili ha diffuso i numeri riferiti al primo semestre 2020. Da gennaio a giugno le nuove installazioni di fotovoltaico, eolico e idroelettrico hanno raggiunto complessivamente 339 MW di potenza (-39% rispetto al 2019) con andamenti diversificati per i tre comparti: positivo per fotovoltaico (+12%) e idroelettrico (+62%), negativo per l’eolico (-86%).
Per l’Osservatorio si è pertanto ancora lontani dalla media annua di 330 MW/mese necessari per traguardare gli obiettivi al 2030. Nei mesi di maggio e giugno 2020, solo il fotovoltaico ha mostrato segnali di ripresa dopo i mesi di lockdown che hanno comportato rallentamenti nelle attività degli operatori nel portare a termine i lavori e dei gestori di rete per la connessione degli impianti.
Informazioni più dettagliate possono essere reperite a questo link.