09 Gen RINNOVABILI 2023 DA RECORD
I dati di Arera.
Nel 2023, i consumi elettrici sono in calo di circa un 2,8% a poco meno di 308 TWh (valore più basso da oltre vent’anni, escludendo il 2020 dei lockdown pandemici). Secondo i dati, la produzione eolica e solare italiana è aumentata di quasi un 16% toccando il massimo storico e contribuendo a portare la quota delle rinnovabili a oltre il 37% dei consumi contro il 31,1% del 2022. Secondo i dati preliminari di Terna, l’83,4% dell’energia richiesta sulla rete è venuto dai circa 256,6 TWh di produzione nazionale, in calo del 6,3%, e il restante 16,6% da un import netto in ripresa. Le fonti rinnovabili crescono del +15,9% per un totale di 114,1 TWh. Circa due terzi dell’incremento sono dovuti alla ripresa della produzione idroelettrica, a quota 38,8 TWh. Il fotovoltaico invece ha prodotto un volume di 30,6 TWh circa. Secondo Terna inoltre l’eolico si attesta a 23,3 TWh. La crescita delle rinnovabili è stata in parte temperata da una contrazione delle biomasse (-6%) e da un geotermico in leggera flessione (-1,8%). Il maggior apporto di rinnovabili è stato compensato da una caduta dell’output delle fonti fossili, complessivamente circa un -19% o quasi 33 TWh, principalmente per la minore produzione da gas naturale. In calo più pronunciato invece il carbone (-42% circa).
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