23 Ott Rilevazione consumi con sistema di misura 2G
Come noto, è in corso la sostituzione dei “contatori” di prima generazione con il nuovo sistema di smart metering 2G; il piano presentato da e-distribuzione S.p.a. prevede la sostituzione graduale di tutto il parco misuratori, in numero superiore ai 30 milioni di unità , non prima del 2023, ma prevedendo già un numero considerevole di nuovi misuratori entro la fine dell’anno corrente.
Ora, la delibera 700/2017/R/eel, definisce le disposizioni in merito all’applicazione del trattamento orario per i punti di immissione e prelievo dotati di sistemi di smart metering 2G prevedendo:
- La conferma dell’applicazione del trattamento orario per tutti i punti di prelievo dotati di sistema smart metering 2G, in quanto propedeutico al dispiegamento dei benefici conseguibili dall’installazione dei suddetti sistemi;
- Il passaggio al trattamento orario con decorrenza al primo giorno del mese (in coerenza con le vigenti disposizioni), garantendo comunque agli utenti del dispacciamento almeno 12 mesi di dati di misura orari per una corretta programmazione dei prelievi. Quindi, il Sistema Informativo Integrato (SII) effettuerà la prima aggregazione ai fini del settlement delle curve di misura quartorarie giornaliere con riferimento ai dati di misura di competenza agosto 2018;
- L’estensione del trattamento orario anche ai punti di prelievo afferenti a impianti di illuminazione pubblica dotati di sistema di smart metering 2G;
- La predisposizione entro 120 giorni, da parte del Gestore del SII, delle Specifiche Tecniche funzionali all’implementazione del flusso ad hoc dei dati di misura, con curve di misura giornaliere provenienti dai sistemi 2G, nonchà© le segnanti dei totalizzatori per fascia. Ciò al fine di agevolare gli utenti del trasporto con riferimento alle attività che prevedono l’utilizzo dei suddetti dati, quali in primis la fatturazione del cliente finale.
- Visto il passaggio di un considerevole numero di punti di prelievo al trattamento orario, la delibera in oggetto rimanda a successivi approfondimenti l’analisi e gli interventi regolatori eventualmente funzionali a mitigare tali effetti sugli utenti del dispacciamento e sugli esercenti la maggior tutela.