Riduzioni emissioni, il Consiglio Europeo non decide

Riduzioni emissioni, il Consiglio Europeo non decide

Il Consiglio Europeo ha preso tempo sulla questione del nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni che la Commissione aveva proposto di aumentare dal 40 al 55% e il Parlamento addirittura al 60%. 

Sullo sfondo c’è l’obiettivo della neutralità  climatica dell’UE per il 2050, in linea con gli obiettivi dell’accordo di Parigi.

Innanzitutto il Consiglio europeo ritiene che l’obiettivo aggiornato debba essere raggiunto collettivamente dall’UE nel modo più efficiente in termini di costi. Tutti gli Stati membri dovranno partecipare a tale sforzo tenendo conto delle circostanze nazionali e di considerazioni di equità  e solidarietà . Tutte le pertinenti normative e politiche dell’UE dovranno contribuire al nuovo obiettivo 2030 e al raggiungimento dell’obiettivo della neutralità  climatica, nel rispetto della parità  di condizioni ed evitando la rilocalizzazione delle emissioni di CO2.

Il Consiglio europeo ha invitato la Commissione a svolgere consultazioni approfondite con gli Stati membri per valutare le situazioni specifiche e fornire maggiori informazioni sull’impatto a livello di Stati membri. Il Consiglio europeo tornerà  sulla questione nella riunione di dicembre al fine di concordare un nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni per il 2030.