31 Gen REPORT MENSILE DI TERNA SUI CONSUMI
Domanda complessiva in calo dell’1% dal 2021.
Secondo Terna, la domanda complessiva è in calo di un 1% sul 2021, con la flessione concentrata nell’ultima parte dell’anno da agosto in poi, che ha annullato gli incrementi del primo semestre (-9,1% a dicembre), una contrazione più pronunciata per i consumi dell’industria energivora (-5,4% l’indice Imcei, -15% a dicembre). Più nel dettaglio, secondo il Rapporto mensile Terna, il fabbisogno di energia elettrica in Italia nel 2022 è stato pari a 316,8 miliardi di kWh. La contrazione della domanda deriverebbe da due fattori: le misure di contenimento dei consumi elettrici attuate dai cittadini e dalle imprese su indicazione del Governo, il caro prezzi che ha caratterizzato i mercati dell’energia e le temperature piuttosto miti registrate nei mesi autunnali e invernali. L’indice Imcei relativo ai consumi industriali di dicembre 2022 ha fatto registrare nel mese una diminuzione del 15% rispetto a dicembre 2021: quasi tutti i comparti sono risultati in calo, in particolare quelli della siderurgia, della meccanica e dei metalli non ferrosi. Variazioni positive per il settore degli alimentari, delle ceramiche e delle vetrarie; stazionaria la chimica. Dal lato della produzione, la contrazione della generazione idroelettrica (-37,7%), dovuta soprattutto ad un lungo periodo di siccità, è stata parzialmente compensata dall’aumento della generazione termoelettrica (+6,1%) e in particolare dall’incremento di quella a carbone (+61%) a seguito delle azioni messe in atto dal Governo per fronteggiare la crisi gas. Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 31,1%. In crescita la fonte fotovoltaica (+11,8%), in flessione l’eolica (-1,8%) e geotermica (-1,6%).