REPORT GME MERCATI ENERGIA ELETTRICA E GAS

REPORT GME MERCATI ENERGIA ELETTRICA E GAS

A novembre nuovo record per il Pun, pari a 225,95 €/MWh; per il gas, il riferimento al PSV si è portato a 81,3 €/MWh, la quotazione al TTF a 80,5 €/MWh.

Il Gme ha pubblicato il consueto report dedicato ai mercati gestiti riferito al mese di novembre.

Nel mercato elettrico si è registrato un nuovo record per il Pun, pari a 225,95 €/MWh (+363,5% sul 2020 e +3,8% su ottobre). Aumento imputabile ai costi di generazione elevati, alla significativa ripresa della domanda, al basso livello dell’offerta nazionale e a una drastica riduzione dell’import netto. Sui livelli più elevati di sempre anche i prezzi di vendita, compresi tra 222,38 €/MWh della Calabria e 228,05 €/MWh della Sicilia. Nel mercato a termine dell’energia elettrica il baseload di Dicembre 2021 ha chiuso a 243,76 €/MWh (+33,1%).

Nel mercato del gas, i consumi hanno accentuato la crescita su base annua (+11%) salendo ai livelli massimi dal 2018 per il mese di novembre. Deciso l’incremento dei consumi del settore termoelettrico (+26%), favoriti da una maggiore domanda di energia elettrica e ridotte importazioni; moderata la ripresa negli altri settori di distribuzione. Per quanto riguarda i prezzi, il riferimento al PSV si è portato a 81,3 €/MWh, in flessione di 9 €/MWh sul mese precedente e in aumento di 67 €/MWh su novembre 2020, mentre la quotazione al TTF è scesa a 80,5 €/MWh (-9 €/MWh su settembre, +67 €/MWh su base annua); in entrambi i casi la flessione si è registrata nella prima metà di novembre, con i prezzi di nuovo in risalita nella seconda metà.

Sul mercato organizzato dei titoli di efficienza energetica, il prezzo medio è risultato stabile a 259 €/tep, livello a ridosso del quale si attestano anche le negoziazioni effettuate bilateralmente (256,7 €/tep, +42 €/ tep). In crescita sia gli scambi realizzati tramite mercato (+10%) che quelli bilaterali (+27%). Sul mercato organizzato delle Garanzie d’Origine (MGO) il prezzo medio è cresciuto a 0,81 €/MWh (+40%), confermandosi più alto delle quotazioni bilaterali, anch’esse in aumento a 0,51 €/MWh (+124%). In calo sia gli scambi sul mercato (-57%), sia sulla piattaforma bilaterale (-5%).