RELAZIONE ANNUALE SULLA SITUAZIONE ENERGETICA NAZIONALE

RELAZIONE ANNUALE SULLA SITUAZIONE ENERGETICA NAZIONALE

Il Mite ha pubblicato la Relazione Annuale sulla situazione energetica nazionale riferita all’anno 2021.

Il ministero della Transizione ecologica ha pubblicato la Relazione Annuale sulla Situazione energetica nazionale con i dati riferiti all’anno 2021. Il documento analizza nel dettaglio i dati energetici dell’anno appena trascorso, di seguito ne riportiamo alcuni. Nel 2021 la domanda primaria di energia è stata pari a 153.024 migliaia di tonnellate equivalenti di petrolio (ktep), con un aumento del 6,2% rispetto all’anno precedente. L’intensità energetica ha registrato un lieve calo (-0,4%) a 91,2 tap/milione di euro. L’approvvigionamento energetico italiano nel 2021 è costituito per il 40,9% dal gas naturale, per il 32,9% dal petrolio e per il 19,5% dalle fonti energetiche rinnovabili (FER) e bioliquidi, per il 3,6% da combustibili solidi, per il 2,4% da energia elettrica e per lo 0,8 % dai rifiuti non rinnovabili. Il consumo finale di energia aumenta dell’11,4% a 114.781 migliaia di tep; in particolare i trasporti segnano un aumento del 22,1%, il residenziale dell’8,2% e l’industria del 6,7%. La dipendenza energetica dall’estero, calcolata come percentuale del fabbisogno energetico nazionale soddisfatto con le importazioni nette si attesta al 74,9%, in aumento sul 73,5% del 2020. La produzione nazionale di fonti energetiche, pari a 36.402 ktep, è diminuita del 3,4% rispetto all’anno precedente e le importazioni nette sono aumentate dell’8,3%.

Nel 2021 per quanto riguarda il settore elettrico per le Fer è stato registrato un significativo calo della fonte idroelettrica (-5,9% rispetto al 2020, principalmente a causa della diminuzione delle precipitazioni), che ha comunque contribuito alla produzione totale per il 15,7%. Sostenuto incremento, invece, per la fonte eolica (+10,8%) e la fonte fotovoltaica, che insieme hanno raggiunto la copertura del 16,1% della produzione lorda; il restante 8,5% è stato ottenuto da geotermico e bioenergie. Nel complesso, l’incidenza della quota FER sul Consumo Interno Lordo di energia elettrica (CIL) è scesa dal 37,6% al 35%. Nel settore termico, invece, i consumi di energia da FER sono aumentati del 5% circa rispetto al 2020, principalmente per il maggiore impiego di biomasse solide. Le fonti rinnovabili di energia (FER), tra produzione di energia elettrica, produzione di calore, e biocarburanti hanno inciso sui consumi finali lordi per un 19%.