PROGETTO VOCE: seconda edizione

PROGETTO VOCE: seconda edizione

 

I ragazzi dell’Istituto Olivelli Putelli di Darfo Boario Terme progettano quattro comunità energetiche rinnovabili durante il progetto VOCE: un percorso innovativo di alternanza scuola lavoro alla sua seconda edizione.

Si è conclusa la seconda edizione del “Progetto VOCE”: un progetto di alternanza scuola-lavoro che ha visto coinvolte le classi quarte superiori dell’Istituto Olivelli-Putelli di Darfo Boario Terme e Fedabo Spa SB.

La volontà alla base del progetto è unanime: rendere le nuove generazioni protagoniste della transizione energetica. L’esperienza ha coinvolto 23 ragazzi tra Informatici, Liceali, Ragionieri e Geometri che, accompagnati dalle competenze dei professionisti esperti di Fedabo, hanno progettato ben quattro Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Sempre più spesso si sente parlare di CER e grazie al “progetto VOCE” è stato possibile concretizzare questa innovativa prospettiva durante 160 ore di alternanza scuola-lavoro. In un mix di lezioni frontali con il team Fedabo o con autorevoli relatori esterni, il tutto incorniciato da uscite sul territorio, i ragazzi hanno scoperto più da vicino la produzione di energia da fonti rinnovabili. Un progetto pratico e interattivo che ha toccato le tematiche di sostenibilità ambientale e transizione energetica, che ha sottolineato l’importanza dell’attenzione verso la comunità e verso il territorio.

Le quattro Comunità Energetiche Rinnovabili sono state progettate in quattro comuni della Valle Camonica e dei territori limitrofi: a Niardo, Edolo, Piancamuno ed Endine Gaiano. Le CER sono state sviluppate dai ragazzi a partire dalle basi teorico-pratiche fornite dai professionisti di Fedabo. Il complesso e articolato mondo delle CER ha permesso ai giovani studenti di affrontare gli aspetti più tecnici ed ingegneristici ma anche le prospettive economiche, le novità giuridiche, di sviluppare strumenti informatici per la gestione delle CER ed alcune strategie di comunicazione.

Secondo le parole di Katia Abondio, amministratrice delegata di Fedabo: “Come BCorp sappiamo che il bisogno di creare una società più sostenibile e resiliente è oggi un imperativo riconosciuto a livello globale e che, senza investire sui giovani, questo non sarà possibile. Speriamo quindi che la partecipazione a questo progetto possa essere stato di ispirazione ai nostri ragazzi e di stimolo a mettere in campo tutti gli strumenti che gli permettano di diventare le prime generazioni in grado di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”.

Secondo le parole degli studenti: “oltre ad avere uno scopo finale concreto (cosa che in molte altre attività di pcto manca), – il progetto VOCE – permette anche ai singoli studenti di conoscere e studiare un argomento di cui sentiremo molto parlare in un futuro non troppo lontano” ed ancora “è un’enorme opportunità da sfruttare per il proprio futuro, ritengo infatti che le conoscenze acquisite possano essere adattate facilmente ad altri ambiti lavorativi, se qualcuno avesse in mente di fare carriera in un settore differente da quello energetico”.