
10 Apr Presentato il Libro Bianco sui sistemi di accumulo: in diminuzione il gap fra i costi di installazione e i tempi di recupero degli investimenti
àˆ stato presentato a Roma al GSE il Libro Bianco sui sistemi di accumulo 2.0 realizzato da ANIE Energia e RSE – Ricerca sul Sistema Energetico – con i contributi di Enel Produzione, Enel Green Power e il Politecnico di Milano. Lo studio fa il punto sulle prospettive di sviluppo dei sistemi di accumulo elettrochimico, evidenziando le opportunità per operatori e sistema elettrico aggiornando la prima edizione del 2015.
“L’affermazione dell’accumulo elettrochimico come risposta alle richieste di sicurezza ed efficienza che l’evoluzione del sistema elettrico impone, è ormai prossima. Una tecnologia che può essere determinante nel garantire stabilità , gestione ottimale dei parametri di rete e flessibilità in un sistema caratterizzato sempre più dalla presenza di soggetti che sono sia produttori sia consumatori, i cosidetti prosumers.
E’ emersa chiaramente la progressiva diminuzione del gap fra i costi di installazione di sistemi di accumulo e i tempi di recupero degli investimenti. E questo lascia ben sperare per una definitiva affermazione di questa tecnologia.
Malgrado questo miglioramento i sistemi di accumulo, in molti casi, non appaiono ancora sostenibili con gli attuali meccanismi di mercato, in particolare per grandi sistemi da inserire in contesti industriali e per utenti dotati esclusivamente di impianti fotovoltaici.
Il traguardo risulta invece essere più vicino se si considerano sistemi “virtuali” nei quali batterie diffuse fra molti utenti sono messe in comune a formare un sistema aggregato più economico e vantaggioso. Una sorta di shared storage che potrebbe essere la porta di ingresso al sistema elettrico.
Analogamente inizia ad avvicinarsi il momento nel quale un possibile distacco dalla rete per utenti, che abbinino sistemi di accumulo all’autoproduzione, possa considerarsi favorevole per l’utente stesso.
Un aspetto di rilievo è l’azione dell’Autorità per l’Energia che, attraverso la riforma in atto del Mercato dei Servizi di Dispacciamento, sta aprendo a generatori, carichi e accumuli o loro aggregazioni, la possibilità di partecipare ai servizi della rete contribuendo alla stabilità del sistema”.