14 Feb PPA NEL 2022
La volatilità dei mercati energetici si è riflessa anche sui PPA: il report.
Dopo l’anno di incertezza che ha caratterizzato i mercati energetici europei, secondo l’ultimo rapporto Pexapark, una consistente volatilità si è riflessa sui contratti Ppa di approvvigionamento di energia rinnovabile. Secondo i dati, da gennaio a dicembre, i prezzi dei contratti sono aumentati del 23%, e si è incrementato anche il divario di prezzo tra un contratto e un altro. La domanda di energia a basso costo da parte delle imprese ha fatto crescere i contratti corporate, che pesano per 7 GW o l’83% dei volumi contrattualizzati con un incremento del 20% anno su anno. Secondo il report, le aziende informatiche sono i primi acquirenti di energia rinnovabile con ben 1,9 GW di contratti. Cadono invece i Ppa a lungo termine e si riducono a un quarto, rispetto al 2021, i Ppa firmati dalle utility. La Spagna si conferma il primo Paese per potenza contrattualizzata con 3,2 GW. L’Italia è il nono con 320 MW. Secondo le prospettive di Pexapark i produttori di energia hanno abbandonato gli schemi di incentivazione statale a favore del mercato o di contratti di breve periodo. Secondo il rapporto, la crescita dei Ppa a breve termine continuerà nel 2023.