Per la filiera edile troppo complicato il Superbonus 110 per cento

Per la filiera edile troppo complicato il Superbonus 110 per cento

In parte sorprende il risultato del sondaggio svolto dall’Osservatorio Saie in vista della prossima fiera del Levante in calendario per ottobre. Infatti, per le imprese lo strumento più utile è il Bonus ristrutturazione (giudicato positivamente dal 63%), seguito dall’Ecobonus (62%), dal Superbonus 110% (59%) e dal Sismabonus (56%). Cosa disinnescherebbe il potenziale del Superbonus 110% nella visione delle imprese? Soprattutto alcuni aspetti: l’iter burocratico che non soddisfa il 77% degli intervistati, la chiarezza della norma (55%), la scadenza del bonus prevista a giugno 2022 (53%) e i requisiti di accesso (48%).

Dal sondaggio emerge comunque una forte aspettativa per il futuro. I dati rilevati in merito alle attese sull’andamento del fatturato lasciano ben sperare: 2 aziende su 3 sono certe di chiudere il 2021 con una crescita. Basti pensare che la precedente edizione dell’Osservatorio SAIE aveva registrato un crollo del giro d’affari per il 61% delle aziende rispetto allo stesso periodo del 2019.

Sempre rilevante il problema della burocrazia e dei tempi giudiziari. Proprio il rapporto con la Pubblica Amministrazione presenta alcuni aspetti critici: innanzitutto l’iter burocratico (ritenuto “abbastanza” o “molto critico” dal 59%), seguito dall’accesso ai bandi (42%) e dagli investimenti pubblici (32%).