Ora legale, il Parlamento UE chiede una valutazione approfondita sulla sua opportunità 

Ora legale, il Parlamento UE chiede una valutazione approfondita sulla sua opportunità 

L’ora legale scatterà  solo il 25 marzo, ma ne parliamo in questi giorni perchà© della questione se ne è occupato il Parlamento UE. E’ stata infatti approvata una risoluzione, non legislativa, con la quale i deputati hanno chiesto alla Commissione di valutare attentamente l’attuale sistema formulando, ove necessario, una proposta di revisione.

I deputati hanno rilevato come l’opinione pubblica sia preoccupata per il cambiamento semestrale dell’orario. Numerosi studi non sono riusciti a giungere a conclusioni definitive, ma hanno comunque segnalato l’esistenza di possibili effetti negativi sulla salute umana.  Facendo riferimento alla necessità  di evitare sistemi diversi di cambio orario in ciascun Paese UE, i deputati hanno anche affermato che è fondamentale mantenere un regime di orario uniforme a livello di Unione.

Va comunque precisato che l’attuale direttiva sull’ora legale, entrata in vigore nel 2001, prevede una data e un’ora comuni per l’inizio e la fine del periodo dell’ora legale in tutta l’UE, proprio al fine di garantire il corretto funzionamento del mercato interno.

E’ indubbio che l’opportunità  di questo meccanismo è valutato soprattutto in funzione dei risparmi energetici che, come dimostrano le rilevazioni di Terna, si conseguono in particolar modo all’inizio e alla fine del periodo dell’ora legale.