13 Feb Ora legale, il Parlamento UE chiede una valutazione approfondita sulla sua opportunità
L’ora legale scatterà solo il 25 marzo, ma ne parliamo in questi giorni perchà© della questione se ne è occupato il Parlamento UE. E’ stata infatti approvata una risoluzione, non legislativa, con la quale i deputati hanno chiesto alla Commissione di valutare attentamente l’attuale sistema formulando, ove necessario, una proposta di revisione.
I deputati hanno rilevato come l’opinione pubblica sia preoccupata per il cambiamento semestrale dell’orario. Numerosi studi non sono riusciti a giungere a conclusioni definitive, ma hanno comunque segnalato l’esistenza di possibili effetti negativi sulla salute umana. Facendo riferimento alla necessità di evitare sistemi diversi di cambio orario in ciascun Paese UE, i deputati hanno anche affermato che è fondamentale mantenere un regime di orario uniforme a livello di Unione.
Va comunque precisato che l’attuale direttiva sull’ora legale, entrata in vigore nel 2001, prevede una data e un’ora comuni per l’inizio e la fine del periodo dell’ora legale in tutta l’UE, proprio al fine di garantire il corretto funzionamento del mercato interno.
E’ indubbio che l’opportunità di questo meccanismo è valutato soprattutto in funzione dei risparmi energetici che, come dimostrano le rilevazioni di Terna, si conseguono in particolar modo all’inizio e alla fine del periodo dell’ora legale.