03 Ago NUOVE REGOLE PER I SISTEMI DI DISTRIBUZIONE CHIUSI
Arera ha posto in consultazione un documento che, per ottemperare ad alcune sentenze del Consiglio di Stato, avvia un procedimento in materia di erogazione del servizio di dispacciamento alle utenze connesse ai Sistemi di Distribuzione Chiusi. Nel contempo vengono definite le modalità transitorie, salvo conguaglio, di applicazione dei corrispettivi di dispacciamento alle predette utenze.
L’insieme dei SDC è suddivisibile nei seguenti due sottoinsiemi: le Reti Interne di Utenza (RIU) e gli Altri SDC (ASDC o SDC diversi dalle RIU).
Il Consiglio di Stato aveva chiarito che “gli utenti dei sistemi in esame sono allacciati alla rete pubblica e possono ricorrere come qualsiasi altro utente di tale rete, al servizio di dispacciamento; tuttavia, a differenza degli altri utenti della rete pubblica, gli utenti di un sistema di distribuzione chiuso, consumando essenzialmente l’energia elettrica prodotta internamente da tale sistema, fanno ricorso alla rete pubblica solo nella misura residua, quando la produzione del sistema di distribuzione chiuso non è sufficiente a soddisfare i fabbisogni dei suoi utenti”.
Tali clienti non si trovano quindi in una situazione identica a quella degli altri utenti della rete pubblica e “una normativa nazionale che prevede che gli oneri di dispacciamento dovuti dagli utenti di un sistema di distribuzione chiuso siano calcolati secondo lo stesso metodo utilizzato per il calcolo degli oneri dovuti dagli altri utenti della rete pubblica può essere qualificata, in assenza di una giustificazione oggettiva, come discriminatoria”.
Per i Giudici è rimesso alla sfera di competenza tecnico-discrezionale dell’Autorità l’accertamento istruttorio in merito alle peculiarità dei SDC e al grado di compartecipazione agli oneri del servizio di dispacciamento a essi erogato. L’Autorità è tenuta quindi ad avviare un supplemento istruttorio, al fine di ripartire gli oneri relativi al servizio di dispacciamento erogato alle utenze dei SDC secondo criteri di proporzionalità e che tengano conto dell’effettivo utilizzo.