30 Lug Normativa energia, tanta carne al fuoco in questa estate 2019
Il 2019 si sta rivelando un intenso dal punto di vista degli aggiornamenti normativi su energia ed ambiente, molti dei quali in linea con quanto definito a livello di Piano Energia e Clima – a sua volta uno strumento di derivazione europea che nel caso italiano ha visto l’indicazione di 9 raccomandazioni che suggeriscono fondamentalmente una migliore integrazione delle misure previste nei vari settori, “[…] in particolare tra decarbonizzazione, sicurezza energetica e mercato interno. […]”.
Facciamo dunque il punto su alcuni dei temi di rilievo in queste ultime settimane.
Ad inizio luglio, dopo il via libera europeo, è stato adottato il decreto sul cosiddetto Capacity Market, creato per gestire in sicurezza la transizione da un sistema energetico “decarbonizzato” in linea con il PNIEC. Sono stati stimati in particolare circa 1,6 miliardi di euro annui di benefici economici netti, di cui 1,4 per riduzione dei prezzi sul mercato dell’energia.
àˆ stato posto in consultazione da parte di ARERA il Testo Integrato del Dispacciamento Elettrico (TIDE), attraverso cui si vuole individuare le principali linee di intervento per una regolazione dell’attività di dispacciamento che sia in grado di garantire efficientemente la sicurezza del sistema elettrico in un contesto in rapida e continua evoluzione, per effetto della diffusione delle fonti rinnovabili e della generazione distribuita, ma anche per il progressivo venir meno degli impianti programmabili che hanno storicamente reso disponibili le risorse per garantire l’equilibrio tra domanda e offerta di energia elettrica. Le osservazioni e le proposte possono essere presentate entro il 14 ottobre 2019.
In tema rinnovabili, oltre alla firma da parte dei ministeri competenti del decreto FER1, è notizia di pochi giorni fa la definizione dell’altro decreto in tema, noto anche come FER2, attraverso cui si vuole introdurre uno schema di incentivi per la geotermia.
Legato alle energie rinnovabili, un altro tema che sta divenendo via via più importante è quello riguardante le comunità energetiche, con cui favorire la produzione e lo scambio di energia generata da FER, nuove forme di efficientamento, oltre che l’autoconsumo. Dopo il caso di Regione Piemonte, che nel 2018 ha approvato la legge sulle comunità energetiche, pochi giorni fa anche il Consiglio regionale della Puglia ha approvato una proposta di legge analoga, per dare impulso alla costituzione di questo tipo di aggregazioni.
Una parola chiave per il futuro del nostro Paese è “crescita“, di cui si parla nella legge n.58 dello scorso 28 giugno e che include al suo interno anche alcune novità su ecobonus, impianti fotovoltaici domestici, certificati bianchi, interventi di sostegno alla mobilità elettrica, biomasse, settore idrico. A tal proposito, è di pochi giorni fa la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale che introduce misure di sostegno per interventi di efficienza energetica e sviluppo territoriale sostenibile ad opera dei Comuni.
Tanti altri temi sono ancora in discussione con le corrispondenti normative in fase work in progress – ne sono un esempio la mobilità elettrica e agevolazioni gasivori. Resta collegato con noi per non perderti nessuna novità !