Nel servizio di maggior tutela ancora oltre 15 milioni di clienti

Nel servizio di maggior tutela ancora oltre 15 milioni di clienti

L’Arera ha presentato una Memoria sulle iniziative da adottare a favore dei clienti finali di piccole dimensioni di energia elettrica in vista della fine delle tutele di prezzo.

La legge concorrenza del 2017, come poi successivamente modificata, ha disposto il superamento della tutela di prezzo per le piccole imprese, a partire dal primo gennaio 2021, e per le microimprese e per i clienti domestici a partire dall’1 gennaio 2023. L’Arera è ora chiamata ad adottare specifici adempimenti propedeutici a tale scadenza.

Si consideri che, sulla base dei dati raccolti, nonostante nel mese di dicembre 2020 il 56% dei clienti abbia scelto il mercato libero, il servizio di tutela risulti la modalità  di approvvigionamento per ancora circa 12,9 milioni di clienti finali. Per quanto riguarda invece i clienti non domestici, i dati rivelano una più accentuata predisposizione alla scelta nell’ambito delle offerte nel libero mercato, in cui sono serviti il 68% dei clienti, fermo restando che circa 2,19 milioni di clienti sono tuttora forniti nel servizio di maggior tutela.

Prendendo spunto da quanto fatto per le piccole imprese, per l’Arera “la transizione progressiva dei clienti domestici da un regime di tutela di prezzo al libero mercato renderà  necessario valutare come le modalità  di assegnazione del servizio a tutele graduali, la regolazione delle condizioni di erogazione del suddetto servizio, nonchà© le modalità  di trasferimento dei punti di prelievo ai nuovi esercenti senza soluzione di continuità  e il contenuto dell’informativa verso i clienti finali, per renderli consapevoli del passaggio, debbano essere adattati alle caratteristiche di questo segmento di clienti”.

E’ quindi necessario definire “un percorso che predisponga tutti gli interventi necessari, affinchà© i venditori siano effettivamente in grado di competere per servire milioni di nuovi clienti finali con tempestività  e con adeguati livelli qualitativi del servizio. Risulta, altresà¬, propedeutico a tale passaggio l’identificazione dei criteri per la definizione dei “clienti vulnerabili” e delle misure di tutela da garantire loro, affinchà© non subiscano alcuna penalizzazione dalla rimozione della tutela di prezzo. In vista del perseguimento di tale obiettivo, l’Autorità  ritiene, infine, indispensabile che siano definite campagne informative, con messaggi chiari e univoci”.