Nel pubblico incentivi nel campo energetico dalle Regioni Veneto ed Emilia Romagna e nel privato in Lombardia

Nel pubblico incentivi nel campo energetico dalle Regioni Veneto ed Emilia Romagna e nel privato in Lombardia

Buone notizie per il settore pubblico che intende investire per efficientare le proprie strutture. Infatti, Le Regioni Veneto ed Emilia Romagna hanno messo a disposizione un totale di circa 30 milioni di euro.

In Veneto la giunta regionale ha approvato una delibera che assegna 25 milioni di euro al nuovo bando per l’efficientamento di strutture pubbliche o ad uso pubblico non residenziali.  Possono presentare domanda Comuni, Unioni di Comuni o associazioni di Comuni mediante convenzione, che svolgano in forma associata la gestione del patrimonio edilizio; Consorzi fra enti locali, esclusi quelli che gestiscono attività  economiche nell’accezione comunitaria; Unioni Montane; Province e la Città  Metropolitana (link).

La domanda di contributo, relativa ad interventi avviati dopo il 01/01/2018, deve riguardare un edificio singolo oppure un complesso edilizio unitario composto da più corpi di fabbrica, come, ad esempio, scuole composte da più fabbricati. L’intervento deve comportare una spesa complessiva ammissibile a contributo non inferiore a 200.000 euro ed un contributo massimo concedibile ammonta a 1.500.000 euro. La domanda va compilata e presentata per via telematica entro le ore 17 del 31/01/2020.

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La Regione Emilia Romagna ha invece approvato un bando che mette a disposizione oltre 5 milioni di euro per il triennio 2019-21 per sostenere misure di risparmio energetico per gli edifici di Comuni, Unioni comunali, Province, società  partecipate al 100% da Enti locali e per l’edilizia pubblica. I progetti, che possono riguardare la realizzazione di impianti solari, la redazione di diagnosi energetiche, attestati di prestazione energetica degli edifici, opere edili connesse alla realizzazione degli interventi energetici, oneri di sicurezza, saranno cofinanziati fino al 40% con un contributo massimo di 500 mila euro per spese da sostenere a partire dal 1 gennaio 2020. La richiesta di contributo deve essere presentata dal 10 settembre 2019 al 31 gennaio 2020, attraverso l’applicativo Sfinge2020. I lavori per gli interventi dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2021, salvo richiesta di proroga.

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Nel comparto privato segnaliamo invece il rifinanziamento da parte della Regione Lombardia del bando Faber con domande che possono essere presentate dal 5 settembre al 7 ottobre 2019 (link). Possono partecipare le imprese artigiane, le imprese manifatturiere codice Ateco 2007 sezione C e le imprese edili codice Ateco 2007 sezione F. Il contributo è a fondo perduto ed è pari al 40% delle spese considerate ammissibili, nel limite massimo di 30.000,00 euro e con un investimento minimo di 15.000,00 euro.

Sono ammissibili investimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a: ripristinare le condizioni ottimali di produzione mediante interventi di ammodernamento macchinari, impianti e attrezzature; massimizzare l’efficienza nell’utilizzo di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua; ridurre l’impiego di sostanze pericolose; ridurre la produzione di rifiuti e di emissioni inquinanti; ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali; gestire gli scarti del processo produttivo come sottoprodotti; reimpiegare alcune componenti o dell’intero prodotto, giunto alla fine di un ciclo di vita, a seguito di processi di manutenzione.