19 Dic Nel prossimo inverno l’adeguatezza del sistema elettrico potrebbe essere a rischio in caso di condizioni meteo estreme
Terna ha reso disponibile il report sulle condizioni di adeguatezza del sistema elettrico europeo attese per l’inverno 2017/2018 Winter Outlook Report realizzato dall’associazione europea dei Gestori di Rete di Trasmissione. Scopo dello studio è quello di individuare potenziali rischi di mancata copertura della domanda di energia elettrica durante il periodo invernale.
Da come emerge dalla tabella, le analisi di adeguatezza svolte dai Gestori si possono classificare in base all’orizzonte temporale di riferimento.
Sulla base dei dati raccolti nei 43 Paesi che hanno contribuito al report, risulta una capacità totale di generazione complessivamente in linea con quella disponibile lo scorso inverno. Si evidenzia tuttavia un sostanziale cambiamento nel mix energetico, con una contrazione del parco convenzionale (-14 GW) a favore di una maggiore capacità installata da impianti non programmabili (+14 GW). Occorre però sottolineare come, a parità di capacità installata, il contributo all’adeguatezza degli impianti non programmabili (caratterizzati da una disponibilità altamente aleatoria) risulta essere significativamente inferiore a quello fornito dagli impianti convenzionali.
Un’analisi del livello di capacità installata rapportata al picco di fabbisogno atteso per il prossimo inverno (in condizioni normali) evidenzia come in Europa, quanto in Italia, vi siano zone con un potenziale eccesso di capacità (es. zona Sud in Italia) e zone strutturalmente deficitarie (es. zona Centro Nord in Italia)
Le analisi hanno evidenziato come in condizioni normali, il sistema europeo sia in grado di soddisfare la domanda di energia elettrica in ciascuna zona grazie anche al mutuo soccorso tra le aree; in condizioni severe, con particolare riferimento al mese di gennaio 2018, il sistema europeo non è in grado di sopperire alla domanda attesa. In tale scenario, sono attese criticità anche in Italia (soprattutto nelle zone Nord e Centro Nord).
In particolare, le valutazioni condotte mostrano come la sicurezza dell’approvvigionamento per il prossimo periodo invernale risulterebbe a rischio in caso di condizioni meteo estreme (es. ondate di freddo intenso) e contemporanea bassa disponibilità del parco di generazione (es. ridotta disponibilità del parco nucleare francese).
Le simulazioni probabilistiche condotte sulla seconda settimana di gennaio, quella più critica, hanno evidenziato come per l’aggregato Nord e Centro Nord vi sia un rischio di mancata copertura in caso di temperature medie giornaliere inferiori ai 4°C.